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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Daily Cycling Facts 06.11.2013 - Frank Vandenbroucke

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https://cyclopunk.blogspot.com/2013/11/daily-cycling-facts-06112013.html Wednesday, 6 November 2013 Frank Vandenbroucke Born in Mouscron, Belgium on this day in 1974, Frank Vandenbroucke - known as VDB - was one of the bad boys of professional cycling, but initially a charming and colourful one who was supported by legions of adoring fans. Sadly, that likable personality, along with the enormous talent he demonstrated early in his sporting career, would be destroyed by a succession of emotional and drug problems, and he died a tragic and early death. Aged four, Frank was hit by a car while riding his bike in the village of Ploegsteert and suffered injuries serious enough to require four operations and to give him problems for the rest of his life, yet his mother remembered years later how he hadn't cried until a doctor cut his beloved cycling shorts in order to be able to examine his leg. As a teenager, he tried athletics and showed talent, winning a regional schoolboy's champi

Lukaku e Origi, com'è strano sfidarsi a Milano

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Così vicini, così lontani: Romelu Lukaku e Divock Origi. Sapessi com'è strano, vederli sfidarsi, a Milano. Una città per due, più simili e con più cose in comune di quanto si possa immaginare. Compagni di nazionale nel Belgio, prossimi avversari nel derby della Madonnina dopo esserlo stati in Everton-Liverpool e d'Inghilterra fra Man United e gli stessi reds. In passato era già successo agli azzurri Vieri e Inzaghi (Filippo) e ai brasiliani Adriano e Pato. Entrambi di origini africane e figli d'arte anche nel ruolo - Roger Lukaku è stato centravanti dello Zaire; Mike Origi del Kenya - hanno avuto però idoli diversi: Didier Drogba per l'interista di ritorno, il papà campione belga col Genk nell'88 e poi Ronaldo il fenomeno (ma solo ai tempi dell'Inter) per il neomilanista. Condividono invece la religione cristiana e una naturale attitudine per le lingue: Romelu ne parla correntemente sei, e capisce il tedesco; Divock - versione riveduta del serbo Vlade Divac, l&#

Tommasi sindaco, l'ultimo rappresentante di lista

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C'è stato un tempo in cui si faceva così, per dire: Marco Osio, "sindaco di Parma", per un gol e l'assist a Melli in una storica finale di coppa Italia contro la Juventus. Poi, s'è cominciato a fare sul serio. Carlo Nervo nella sua Solagna dal 2009 al 2014; Kakha Kaladze - per due mandati a Tbilisi dal 2017 e ancora in carica; e ora Damiano Tommasi a Verona, battuto al ballottaggio il primo cittadino uscente Federico Sboarina. Tommasi - per un decennio primo successore di Sergio Campana alla presidenza dell'Assocalciatori - non è il primo e non sarà l'ultimo ex sportivo professionista che si è dato alla politica. Per restare al calcio, in Italia come non citare Rivera, Sottosegretario alla Difesa per i governi Prodi I, D'Alema I e II e Amato II; e in Brasile, facile pensare al Pelé al ministro dello Sport e a una Legge che ne porta il nome; o a Romário, prima deputato, poi senatore e, fallita la candidatura a governatore dello Stato di Rio, ora vicepre

2022 NBA FINALS. C’S CONTRO DUBS. LA FINE DELLO STAR POWER. PTERODATTILI DRAFTATI. FREE BRITTNEY

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https://www.sport-e-cultura.com/2022/06/20/2022-nba-finals-cs-contro-dubs-la-fine-dello-star-power-pterodattili-draftati-free-brittney/?fbclid=IwAR0JqBGFZSN7f6sHEvq6t6ropS4Sy7Mf-xwEM8naRLN_pcyyFirGEAEFimY di SIMONE BASSO Sport e cultura - 20 giugno 2022 A memoria d’elefante, il cambio di passo dei Celtics di quest’anno non l’avevamo mai visto. A novembre parevano l’armata Brancaleone. Il punto più basso della stagione della banda di coach Ime Udoka al Madison Square Garden, contro dei Knicks balneari, quando persero – sulla sirena – dopo essere stati sopra di 25. C’erano ancora Enes Freedom e Dennis Schroeder, la difesa un teatro kabuki. L’innesto di Derrick White, il clic fatto con alcuni accorgimenti. Non che ci si inventi qualcosa: le Finals sono tra la squadra migliore della prima parte della regular season – i Golden State Warriors – e la migliore della seconda parte – i Boston Celtics. Una logica ferrea. Vincono le franchigie con una cultura collettiva e la capacità di mescolare

Ucraina, il campionato riparte

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Sabato 20 agosto 2022: 177 giorni dopo l'inizio della guerra - era il 24 febbraio -, ricomincerà il massimo campionato di calcio in Ucraìna. Lo ha annunciato, alla Associated Press, il presidente federale Andriy Pavelko in seguito ai colloqui da lui sostenuti con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy e i vertici della UEFA e della FIFA. La scorsa Premier Liga ucraina era stata interrotta dopo 18 giornate, senza un vincitore e con lo Shakhtar Donetsk - allora allenato da Roberto De Zerbi - in testa alla classifica, a +2 sulla Dinamo Kiev. E proprio la Dinamo Kiev, ma con la squadra Under 19 e negli ottavi di Youth League contro lo Sporting Lisbona, era stato il primo il primo club ucraìno a tornare in campo dopo lo scoppio del conflitto. Era lo scorso 7 aprile. A luglio, con i raduni, toccherà alle prime squadre: le partite dovrebbero giocarsi tra la parte occidentale del Paese e la confinante Polonia, che ha già ospitato la nazionale ucraina nel 3-0 di Nations League contro l&#

NORM THE STORM

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https://www.sport-e-cultura.com/2022/06/06/norm-the-storm/?fbclid=IwAR0eBNtqcxb5aqkY6xgkq7HV_5PQAYL2S8FWkim1jcCzTZocF1u9o1q3JyA di SIMONE BASSO Sport e cultura - lunedì 6 giugno 2022 In principio furono le foto del Guerin Sportivo , di Giganti del basket , poi quelle dell’appena nato Superbasket . Infine, l’origine di tutto, quelle di Sports Illustrated : bellissime, colorate, dinamiche. L’NBA, la pallacanestro professionistica, arriva qui – Italia, ponte privilegiato dello sbarco (?) – in quelle immagini prima che al cinema, alla tivù (magari captando il feed di una base americana) e in videocassetta. Tempi duri, la lega aveva assorbito la cometa ABA, con una situazione economica e d’immagine al limite: schiacciate e gioco in post, debiti e cocaina. Il basket culturalmente dominante era ancora quello collegiale, che aveva degli squadroni da paura e la figura dell’allenatore-guru. Non c’è bisogno di sottolineare che quella NCAA, di livello altissimo, avesse – al di là delle rivalità (s

Remembering the night Detroit Pistons dethroned Boston Celtics, finally made NBA Finals

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https://eu.freep.com/story/sports/nba/pistons/2020/06/03/remembering-detroit-pistons-beating-boston-celtics-1988-nba-playoffs/3135208001/ Detroit Free Press front page on June 4, 1988. DETROIT FREE PRESS EVAN PETZOLD  | Detroit Free Press Thirty-two years ago, the  Detroit Pistons  cured a franchise-long heartache. On June 3, 1988, the Pistons uncrowned the Boston Celtics, 95-90, in Game 6 of the Eastern Conference finals to win the series, 4-2. Celtics star Larry Bird was held to 16 points on 4 of 17 shooting. For the first time in team history, the Pistons weren't just flirting with the NBA Finals –– they made it all the way. Vinnie Johnson scored a team-high 24 points off the bench, making 9 of 18 shots, with four rebounds and four assists. Adrian Dantley scored 22, Isiah Thomas dished out nine assists, Bill Laimbeer had nine rebounds and John Salley recorded five blocks. A total team effort, without double-digit scoring from either Thomas or Joe Dumars, propelled the "Bad