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Visualizzazione dei post da maggio 7, 2017

Il Giro in Sardegna, una cartolina per sempre

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Una cartolina lunga quattro giorni, e attesa dieci anni. Il direttore del Giro, Mauro Vegni, avrà preso nota. Meglio: scattato foto e/o girato video.  Dalla presentazione di Alghero alle tre tappe di Olbia, Tortolì e Cagliari, il Giro in Sardegna è stato uno spot per il ciclismo, per quest’isola meravigliosa come i suoi colori e scenari; e soprattutto per la sua gente. Semplice, fiera, orgogliosa. E di straordinaria ospitalità. «Noi sardi siamo poveri, ma quella sì, ce l’abbiamo» diceva una signora in abiti tradizionali sardi che offriva sotto casa sua prodotti tipici alla carovana lunga un chilometro e mezzo. Settant’anni fa Montanelli, che la corsa rosa l’aveva vista da inviato, scriveva che il Giro ha il dono di rendere ogni giorno domenica. Ecco, in quattro giorni di Giro in Sardegna, è stata sempre domenica, anche senza Aru. E lo stesso accadrà per la due giorni in Sicilia con Nibali.  Ora il Giro non può più nascondersi dietro le difficoltà logistiche: l

Gaviria, un predestinato in via Roma

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Sempre via Roma. Dalle lacrime a Sanremo 2015 all’esultanza rabbiosa di Cagliari. C’è tutto Fernando Gaviria in quelle due volate che più diverse non si può.  Due anni fa, a trecento metri dallo storico arrivo della Classicissima, finì a terra prima ancora di giocarsi lo sprint, e chiuse 79esimo.  Stavolta, prima degli ultimi ottocento metri dei 148 km da Arbatax a Cagliari, lo ha stravinto dopo aver mosso i suoi da veterano.  Quattro su nove fuggitivi, scattati a dieci km dalla fine, erano della Quick-Step Floors: su tutti il campione lussemburghese Jungels, maglia bianca un anno fa, poi l’argentino Richeze e Daniele Martinelli, figlio del Beppe diesse Astana. Tutti a tutta per il 22enne prodigio colombiano, che ha regolato il tedesco Rudiger Selig e il campione tricolore Giacomo Nizzolo. Per Gaviria, quattro volte campione del mondo in pista, due da pro’ e due da junior, è il quinto successo stagionale, il secondo italiano dopo la tappa di Civitanova nella Tirren