Gaviria, un predestinato in via Roma
Sempre via Roma. Dalle lacrime a Sanremo 2015 all’esultanza rabbiosa di Cagliari. C’è tutto Fernando Gaviria in quelle due volate che più diverse non si può.
Due anni fa, a trecento metri dallo storico arrivo della Classicissima, finì a terra prima ancora di giocarsi lo sprint, e chiuse 79esimo.
Stavolta, prima degli ultimi ottocento metri dei 148 km da Arbatax a Cagliari, lo ha stravinto dopo aver mosso i suoi da veterano.
Quattro su nove fuggitivi, scattati a dieci km dalla fine, erano della Quick-Step Floors: su tutti il campione lussemburghese Jungels, maglia bianca un anno fa, poi l’argentino Richeze e Daniele Martinelli, figlio del Beppe diesse Astana. Tutti a tutta per il 22enne prodigio colombiano, che ha regolato il tedesco Rudiger Selig e il campione tricolore Giacomo Nizzolo.
Per Gaviria, quattro volte campione del mondo in pista, due da pro’ e due da junior, è il quinto successo stagionale, il secondo italiano dopo la tappa di Civitanova nella Tirreno-Adriatico e il primo in un grande Giro.
Come a Olbia il giorno primo per André Greipel, da solo al maestrale per un salto di catena, con la tappa ha colto anche la prima rosa. A 22 anni, però. Ne risentiremo parlare. Con o senza via Roma.
DA CAGLIARI, PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
ORDINE D'ARRIVO 3T, Tortolì-Cagliari:
1. Fernando GAVIRIA (Col/QuickStep-Floors) 148 km in 3:26:33", media 42,992 km/h;
2. Selig (Ger);
3. Nizzolo;
4. Haas (Aus);
5. Richeze (Arg);
6. Siutsou (Bie) a 3";
7. Jungels (Lux);
8. Ewan (Aus) a 13";
9. Modolo;
10. Greipel (Ger).
CLASSIFICA GENERALE
1. Fernando GAVIRIA (Col/Quick-Step) 14.45:16";
2. Greipel (Ger) a 9";
3. Postlberger (Aut) a 13";
4. Jungels (Lux);
5. Siutsou (Bel);
6. Ewan (Aus) a 17";
7. Ferrari;
8. Gibbons (Saf) a 23";
9. Battaglin;
10. Modolo.
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