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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

TEAM BELTRAMI - colpaccio Plebani

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https://www.tuttobiciweb.it/article/95389 DILETTANTI | 03/11/2016  Davide Plebani, tricolore Juniores 2014 e attuale vicecampione europeo Under 23 nell’inseguimento a squadre, l’anno prossimo correrà tra le fila del Team Beltrami Tsa-Argon 18-Tre Colli. La squadra emiliana del presidente Emanuele Brunazzi e del team manager Stefano Chiari ha infatti ingaggiato l’atleta bergamasco (di Sarnico) con l’obiettivo di farne uno degli uomini di punta. Passista veloce classe 1996 (nel 2017 sarà dunque al terzo anno tra gli Under 23), alto 185 centimetri, Plebani nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia della Unieuro Wilier Trevigiani .  Da domani a domenica sarà impegnato in maglia azzurra nella prova di Coppa del Mondo su pista che si disputerà a Glasgow, in Scozia. Su pista Plebani quest’anno ha preso parte ai Campionati Europei con la Nazionale: sia quelli assoluti (disputati tre settimane fa a Parigi), sia quelli per Under 23 (la scorsa estate a Montichiari), dove

Minsk 2019: Cycling – Track

Cycling on wooden indoor tracks regularly draws large crowds. There will be 20 Track Cycling events (10 for each gender) at MINSK 2019 which will involve 316 best cyclists from across Europe. The competitions will take place at the MINSK Arena Velodrome Days of competition: 4 Competition dates: 27-30 June 2019 Medal events: 20 Total athlete quota: 316 Qualification method: Qualification places for Cycling Track will be determined based on UCI Ranking for European athletes and teams after the 2019 UCI Elite Track World Championships in Pruszkow, Poland (27 February - 3 March 2019); Host NOC allocation. Road to Tokyo 2020 qualification: Ranking points available MINSK ARENA VELODROME Sports: Cycling Track Capacity: 2,000 seats Construction status: Permanent – complete The facility consists of the inclined constructions covered with rack wood flooring made of Siberian spruce wood. The length of the cycle track is 250m, the width is 7.5m; there are two cu

Il Premio Guido Rizzetto a Marco Villa

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https://pista.federciclismo.it/it/article/2019/05/28/il-premio-guido-rizzetto-a-marco-villa/3b415b5e-6e51-4365-bdee-b73afce1f824/ Sabato la consegna – Il Ct fa il punto sulle qualificazioni olimpiche di  Renzo Puliero Il Premio Guido Rizzetto , istituito dalla redazione sportiva de L’Arena e dal GS Cadidavid di Roberta Cailotto nel ricordo di un giornalista che sino all’ultimo della sua lunga vita ha scritto di ciclismo, in particolare di quello giovanile, sarà consegnato, sabato (ore 20.30 al ristorante Gusto di Emiliano Oliosi) al commissario tecnico della pista, Marco Villa, alla presenza di Elia Viviani, del c.t. Davide Cassani e di Silvio Martinello. - Villa, sei stato due volte iridato nell’americana in coppia con Martinello: ricordi? “Nel 1995 è stata vittoria inaspettata. C’erano coppie definite: Baffi con Lombardi o Bincoletto, mentre io e Silvio eravamo le riserve nel giro delle Sei Giorni . Martinello aveva davanti Bincoletto, io ero al primo anno ed

LA PISTA DI MARCO VILLA

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https://www.tuttobiciweb.it/article/2017/10/18/105970/le-storie-del-figio-la-pista-di-marco-marco-villa-giuseppe-figini-tuttobiciweb di GIUSEPPE FIGINI Tuttobiciweb, 18/10/2017 Marco Villa è stato un corridore con una lunga carriera contrappuntata soprattutto dai suoi successi in pista, la sua specialità del cuore, dove ha fatto professione d’applicazione e spirito di servizio che, in un certo senso, non hanno contribuito talvolta a mettere in piena luce i suoi meriti e valori. E’ sempre stato, ed è, piuttosto schivo, parco di parole – preferisce dirne una in meno che una in più – questo corridore di struttura raccolta, armoniosa, contraddistinto dallo stile e dalla classe che ha espresso nei velodromi dei cinque continenti per vari anni. Lombardo, nato ad Abbiategrasso nel 1969, con la mamma di origine cremasca, di Montodine per la precisione, dove in pratica vive da sempre quando non è in giro per il mondo. E’ un comune fra Lodi e Crema, in provincia di Cremona

Marco Villa, un campione delle Sei Giorni

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http://www.montodinese.com/Marco_Villa.htm Nato ad Abbiategrasso (Milan) nel '69, è residente a Montodine (CR) sin da piccolo e lì inizia l'attività ciclistica nell'UC Cremasca. Professionista dal '94, Marco è fondamentalmente un pistard, per lui poche vittorie su strada, da professionista  una al Coca Cola Trophy (l'8a prova, a Boblingen); su pista, però, anche grazie all’amicizia e l’ottimo affiatamento con il padovano Silvio Martinello (che si è ritirato nel 2003) ha ottenuto una lunga scia di vittorie e titoli mondiali per cui lo si può inserire tra i grandi nomi del professionismo su pista. Al suo attivo può vantare numerose Sei Giorni, tra cui le prestigiose kermesse di Milano ('96, '97, '99), Berlino (1998 e 2000), Monaco (2001)  San Sebastian (2003)  e molte altre. Da dilettante è stato campione italiano nell’inseguimento a squadre nell’89, ‘90, ‘91, oltre che campione italiano juniores nel ‘78 nell’individuale a punti; sempre

Coach Diego Bragato

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Nato ad Motta di Livenza (TV) il 2 marzo 1986, atleta ciclista dalle categorie giovanili ad Under 23.  Perito informatico prima, poi si è dedicato allo studio dello sport e dell’attività motoria, laureandosi in Scienze Motorie con tesi: “Determinazione della Potenza Critica in ciclisti dilettanti (Elite ed Under 23)”.  Successivamente ha conseguito il titolo di dottore magistrale in Scienza dello Sport con la tesi: "Metodologia dell’allenamento della specialità del ciclismo inseguimento a squadre open” presso l’Università degli Studi di Udine.  Impegnato in molti progetti sportivi e scolastici per la promozione dell’attività motoria in età giovanile. Appena sceso dalla bici, ha conseguito il titolo di Tecnico Allenatore categorie Internazionali, e ha iniziato il percorso di tecnico presso il velodromo di Padova.  Successivamente coordinatore della commissione metodologica e didattica del comitato regionale Veneto. Componente del Settore Studi, docente e tecnic

Diego Bragato: l'uomo che fa volare i pistard azzurri

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https://www.ciclismoweb.net/interviste/diego-bragato-l-uomo-che-fa-volare-i-pistard-azzurri/15498 di Tina Ruggeri, sabato 26 gennaio 2019  E’ l’uomo che fa volare i pistard. La sua collaborazione al fianco del Ct della pista Marco Villa è diventata fondamentale. Parliamo di Diego Bragato, ex corridore trevigiano, nato il 2 marzo del 1986 a Motta di Livenza, dove tuttora risiede . C’è gran parte del suo lavoro dietro alle tante medaglie che sta conquistando anche in questi giorni la nazione azzurra su pista tra la Nuova Zelanda e Hong Kong. Lo sentiamo mentre a Hong Kong già mezzanotte e dopo l’ennesima medaglia conquistata.  “Ho corso dai sette anni sino agli under23, facendo non solo strada ma anche fuoristrada e pista . Specie il ciclocross . Appena smesso ho iniziato subito a lavorare come tecnico in pista a Padova con Cipriano Chemello e Sergio Bianchetto e con il Comitato veneto . Per me la scuola più importante e ricordo con grande affetto sia il meraviglioso Cip

Coppa del Mondo, acuto di Martina Fidanza nello scratch

https://www.bergamonews.it/2019/01/23/coppa-del-mondo-acuto-martina-fidanza-nello-scratch/300634/ La diciannovenne di Brembate Sopra ha conquistato la prima vittoria in carriera nella competizione internazionale  di Marco Cangelli - 23 gennaio 2019  Le premesse per far bene c’erano tutte, come dimostra la vittoria nel Trofeo Nazionale Municipio d’Anadia lo scorso dicembre, ma in pochi si sarebbero aspettati di vedere Martina Fidanza sul gradino più alto del podio di una tappa di Coppa del Mondo. Se lo sarebbero aspettati in pochi, ma la diciannovenne di Brembate Sopra non ha tradito le attese e a Cambridge ha conquistato la prova dello scratch . Nonostante la giovane età, l’atleta dell’Eurotarget-Bianchi-Vittoria ha condotto una gara molto attenta, rimanendo sempre coperta nel gruppo e attaccando soltanto poco prima dell’ultimo giro quando, a trecento metri dall’arrivo, l’azzurra ha lanciato una lunga volata che le ha permesso di battere la polacca Daria Pikulik

Salvoldi come Re Mida: trasforma tutto in medaglie

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http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/ottobre/03/Salvoldi_come_Mida_Trasforma_tutto_ga_10_101003069.shtml Giorgia Bronzini aprì la serie 9 anni fa: «Il segreto? Creare motivazioni» di LUCA GIALANELLA, Gazzetta dello Sport, 3 ottobre 2010 GEELONG (Australia) - La serie si aprì proprio con Giorgia Bronzini, che allora aveva 18 anni . Oro al mondiale juniores in America . Era la prima medaglia . Adesso sono 94. Sempre con Giorgia: «Una grandissima agonista, una che non muore mai. E nessuna guida la bici come lei».  Edoardo Salvoldi detto Dino, milanese di Trezzo d'Adda, però non è cambiato. Neanche ora dopo tre titoli mondiali in quattro anni.  Dino e il serbatoio  Classe 1971, è il signore delle donne. Le alterna tra strada e pista, juniores ed élite, e vince sempre. Non gli scappa nessuna ragazza del panorama italiano. La sua forza è il controllo del territorio . Nel database ha raccolto almeno 250 nomi in dieci anni da c.t.: si comincia con le alliev

Zhupa all'irlandese

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http://www.cicloweb.it/2018/12/20/eugert-zhupa-intervista/ Intervista al corridore albanese, ingaggiato dalla nuova Evo Pro Racing. Le ambizioni per il futuro ma non solo 20 dicembre 2018 In molti film si vede un gruppo di persone completamente diverse, che hanno lasciato il precedente lavoro o squadra, unirsi e conquistare insieme il lieto fine. Le riserve , Inglorious Bastards , I sette samurai , Full Monty , solo per citare alcune pellicole. Le premesse sono simili a quelle che ha lasciato vedere sui social la Evo Pro Racing, formazione Continental di licenza irlandese che debutterà il prossimo anno e che virtualmente andrà a riempire il posto lasciato dalla chiusura della Aqua Blue Sport. Proprio due delle maglie della squadra dell’Isola di Smeraldo si vedono nel ritiro portoghese di Almancil insieme a tante altre maglie tra cui Roompot, Trek-Segafredo, Team Wiggins, Androni-Sidermec e Wilier Triestina-Selle Italia. Quest’ultimo corridore è Eugert Zhupa, corr

Minsk 2019 - Io "Ballero" da solo

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Ai -2,7 km se ne va così, rischiando anche con quel gran colpo di pedale, di urtare il cordolo del marciapiede, Davide Ballerini. Il capitano di una gran Italia che ha dominato la prova in linea su strada, categoria Elite, agli European Games di Minsk. Troppo "facile" il circuito cittadino di 15 km piatti - da ripetere 12 volte per un totale di 180 km - per fare selezione sulle uniche due eccezioni altimetriche: due strappetti da 2-300 metri, uno dei quali in pavé al 13,3 % di pendenza massima. E allora meglio eliminarla del tutto l'ipotesi volata, con Ballerini cocapitano designato assieme a Bonifazio in caso di sprtint, con i veterani Cataldo e Canola, fedelissimi del Ct Cassani, a far da registi e Cattaneo l'uomo delle fughe. La concorrenza, va detto, non era di prima fascia. Ma l'Italia l'ha controllata dall'inizio alla fine correndo davanti, e poi il Ballero s'è l'è scrollata di ruota, andando a vincere da solo. A 16" lo'

Minsk 2019 - Cassani: «Il velocista più forte ce l'hanno gli altri»

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di  CHRISTIAN GIORDANO Davide Cassani ha seguito il Giro Under 23 e così ha raggiunto solo nella giornata di vigilia la squadra a Minsk. Lo abbiamo sentito la sera al telefono prima di lasciarlo a completare gli ultimi preparativi per la gara su strada maschile del mattino dopo. Questo il Ct-pensiero a poche ore dalla corsa degli European Games che, in assenza di Belgio e Spagna, vede favorite la Bielorussia padrona di casa, la Francia e la stessa Italia.  - Davide Cassani, siamo alla vigilia: come stai tu e come stanno i ragazzi? «Stanno bene. Il tempo oggi è stato buono, domani dovrebbe essere discreto. La temperatura è ideale. E quindi tutto bene. - Sei riuscito a seguire l’allenamento? Perché avrai avuto un viaggio un po’ avventuroso, a partire dal maltempo a Malpensa… «Sì, i ragazzi sono andati stamattina, han provato il percorso. È un percorso cittadino, che ha due strappi a due km, due km e mezzo dall’arrivo. Uno è uno strappo in pavé. E poi c’è anche l’a

European Games Minsk 2019: Ballerini capitano di una squadra esperta

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https://www.oasport.it/2019/06/ciclismo-european-games-2019-i-convocati-dellitalia-ai-raggi-x-davide-ballerini-capitano-di-una-squadra-esperta/ di Gianluca Bruno, oasport, 20 giugno 2019 Seconda edizione per gli European Games, la manifestazione multidisciplinare che si ispira ai Giochi Olimpici, dedicata al Vecchio Continente. Ci si sposta verso la Bielorussia, a Minsk: appuntamento da venerdì 21 a sabato 30 giugno. In programma c’è anche il ciclismo su strada che vedrà in programma domenica 23 giugno la prova uomini élite in linea e martedì 25 giugno la prova a cronometro. Andiamo a scoprire nel dettaglio la Nazionale italiana guidata da Davide Cassani. Davide Ballerini (Astana Pro Team):  dovrebbe essere il capitano. Uomo da classiche, in netta crescita, reduce da un buon terzo posto di tappa al Giro del Delfinato . 24enne, è sbocciato all’Androni di Gianni Savio per poi approdare nel World Tour all’Astana, quest’anno ha dimostrato di saperci fare nelle corse di

Minsk 2019 - Cycling: Road Race

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The classic Road Cycling events at MINSK 2019 will undoubtedly attract many spectators as 226 of Europe’s finest cyclists will compete on the roads of Minsk. Time Trial and Road Race will feature 4 Medal Events over 3 days of competitions which begin on 22 June 2019. Days of competition: 3 Competition dates: 22-23, 25 June 2019 Medal events: 4 Total athlete quota: 226 Qualification method: Qualification places for Cycling Road will be determined based on UCI Nation Ranking as of 31 December 2018; Host NOC allocation and Universality places. Road to Tokyo 2020 qualification: Ranking points available Last 3 km: ROAD RACE: OKTYABRSKAYA SQUARE / RACE ROUTE Sports: Cycling Road Construction status: Temporary RR The Cycling Road Race will start in the forecourt of the iconic Palace of Republic at Oktyabrskaya Square . The race route for Road Race consists of a 15km circuit throughout the city of Minsk and will include 12 laps for men (180km) and 8 lap

Bastianelli: «Wiebes fa paura, ma Balsamo e "Pater" possono vincere»

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di CHRISTIAN GIORDANO Marta Bastianelli era il capitano designato della nazionale italiana femminile per la prova su strada degli European Games di Minsk. Campionessa d'Europa nel 2018 e vinitrice del Fiandre nel 2019, per non compromettere il grande obiettivo stagionale, il mondiale di Harrogate, il 18 giugno ha dovuto dare forfait a causa di una tendinopatia al ginocchio destro (con borsite) dovuta a un affaticamento muscolare. Due giorni dopo, la sofferta decisione è appena rientrata dalla visita specialistica dal professor Mariani a Villa Stuart, a Roma, quando la sentiamo al telefono per chiederle della gara di sabato e delle compagne che dovranno correrla senza il loro capitano. Quella che in cui sarebbe stata lei una delle favorite. - Marta Bastianelli, tu che ci corri contro e in gruppo le vedi tutto l’anno, quali sono le avversarie più pericolose? Se fossi stata in corsa, tu avresti tenuto d’occhio chi? «Sicuramente l’Olanda. Non so se ci sarà…».  - Mar

Minsk 2019 mascot

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https://www.insidethegames.biz/articles/1074839/minsk-2019-mascot#story-behind-lesik Lesik the baby fox was unveiled as the mascot for the Minsk 2019 European Games during a special ceremony in the Belarusian capital in November 2018. Story behind Lesik Lesik represents friendship, development, harmony, discipline, determination, cheerfulness, invincibility and vigour. As the famous novella by French writer Antoine de Saint-Exupéry goes, "The Little Prince" came to earth and befriended a little fox, who taught him about many things, including the meaning of friendship. The story of the Minsk 2019 mascot begins when the Little Prince returned home, leaving earth and Lesik behind. Having made such a good friend in the Prince, Lesik quickly missed him and all he could think about was finding new friends. He walked all over his neighbourhood in search of friends, helping his legs grow extremely strong. He also listened very hard in the hop