“E POI LA VITA SI FA MORTE”
Addio allo scrittore, poeta e regista In ricordo di Paul Auster, il geniale scrittore americano morto martedì a New York, pubblichiamo uno stralcio de “L’invenzione della solitudine”, suo primo memoir del 1982. 3 May 2024 - Il Fatto Quotidiano © RIPRODUZIONE RISERVATA "Ero convinto che il lutto mi avrebbe paralizzato- E invece non versai una lacrima" - PAUL AUSTER, “In memoria di mio padre” Un giorno c’è la vita. Per esempio, un uomo sano, neanche vecchio, senza trascorsi di malattie. Tutto è com’era prima e come sarà sempre. Passa da un giorno all’altro pensando ai fatti suoi, sognando solo il tempo che ancora gli si prepara. Poi, d’improvviso, capita la morte. Un uomo esala un leggero sospiro, si abbandona sulla sedia, ed è la morte. La sua subitaneità non lascia spazio al pensiero, non dà occasione allo spirito di cercare una parola che possa consolarlo. Restiamo soli con la morte, col dato inoppugnabile della nostra mortalità. La morte dopo lunga malattia possiamo...