L'inchino alla perfezione dell'alieno arancione
Inchinatevi, inchiniamoci al più forte. Al più grande. Mathieu van der Poel, per la quinta volta - la seconda in fila - iridato nel ciclocross. Molto più che un predestinato, il figlio di Adrie e nipote d'arte di nonno Raymond "Poupou" Poulidor, che ci ha da poco lasciati. A 25 anni appena compiuti (il 19 gennaio), l'olandese è volato via - già dal primo dei sette giri sul circuito svizzero dell'aerodromo di Dübendorf - verso il suo terzo oro mondiale nella categoria élite Il quinto considerando i due da junior e l'ottavo podio mondiale, contando fra i grandi l'argento del 2017 e il bronzo del 2018 e fra gli under 23 il bronzo del 2014. Secondo, a 1'20" - a questi livelli un'enormità - il britannico Tom Pidcock; poi due belgi: bronzo, a 1'45", Toon Aerts; giù dal podio, a 2'04", il quasi omonimo Wout Van Aert, l'altro grande favorito. Pidcock è il primo non belga o olandese sul podio elite uo...