Scusate il riTourdo

De Wolf, Delgado, Roche: i grandi ritardatari alla Grande Boucle di CHRISTIAN GIORDANO © IN ESCLUSIVA per © Panache magazine Nell’èra moderna il primo gran ritardatario fu il Fonzie belga, al secolo Alfons (Fons) De Wolf, uno forse troppo bello per essere, oltre che puntuale, pure un vincente. Almeno nel senso più Cannibale del termine. Dal Tour 1985 fu buttato fuori per essersi presentato con cinque minuti di ritardo al via del prologo di Plumelec, e nonostante la prestazione che lo aveva portato a concludere i 6,8 km a “soli” due minuti dal vincitore (di giornata e poi finale) Bernard Hinault. Ma nella specialità del far tardi il più grande di tutti è stato lo spagnolo Perico “Pedro” Delgado. Il campione uscente del Tour ’88 che, nonostante la positività al Probenecid, poté tenersi il titolo grazie a un non trascurabile cavillo legale: la sostanza, un diuretico capace di nascondere l’assunzione di steroidi anabolizzanti, era nella lista vietata dal CIO ma non in quella dell’UCI....