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Visualizzazione dei post da marzo, 2006

Terzi, prove da Capitan Futuro: «Non mi sento neppure titolare» (2006)

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https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/03/16/terzi-prove-da-capitan-futuro-non-mi.html?ref=search di CHRISTIAN GIORDANO la Repubblica, edizione. Bologna - 16 marzo 2006 Capitan Futuro, visto che nel presente il capitano è Pagliuca. «E a Vicenza, dopo che lui s' era fatto male, Bellucci, il vice, era stato espulso. E' stato bello prender la fascia, m'ha fatto piacere». Claudio Terzi, centrale difensivo di belle, si spera bellissime speranze, è oggi la miglior realtà d'un Bologna che alla stagione può chiedere solo un finale senza brividi. Il capitano l'ha fatto per caso, ma è tutt'altro che casuale la sua presenza al centro della difesa, quasi una garanzia a dispetto del doppio cambio di allenatore e di una guarigione-lampo da uno dei peggiori infortuni che possano capitare a un calciatore.  «E' successo tutto nel 2005 - si disimpegna in sala stampa com'è solito uscire dall' area, e cioè con piglio e furbizie da veterano -.

Due libri, tre film

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venerdì 10 marzo 2006 Sono in pochi a saperlo, ma il celebre film Fuga per la vittoria ("Victory" nell’edizione originale), diretto nell’81 da John Huston, si basa sulla “Partita della morte” giocata domenica 9 agosto 1942 a Kiev. Ed è la terza pellicola da essa ispirata, dopo Due tempi all’Inferno dell’ungherese Zoltán Fábri (1961) e Il terzo tempo (noto anche come "L’ultima partita") del russo Yevgeni Karelov (’62).  Quella che vede coprotagonista Pelé e preziosi cameo di stelle più o meno note quali gli inglesi Moore, campione del mondo ’66, Summerbee del Man Utd e Osman, lo scozzese Wark, il belga van Himst, il polacco Deyna, l’argentino Ardiles, il danese Linsted, il norvegese Thorensen, l’olandese Prins, l’irlandese O’Callaghan, è tratta dal romanzo di Jeff Maguire, Djordje Milicevic e Yabo Yablonsky (che del film è cosceneggiatore con Evan Jones) e si è presa varie licenze poetiche. A partire dalla location, Francia, 1943, con lo stadio dell’MTK Buda

Alla ricerca del bomber perduto ai rossoblù manca tanto Bellucci

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https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/03/02/alla-ricerca-del-bomber-perduto-ai-rossoblu.html?ref=search di CHRISTIAN GIORDANO la Repubblica, ediz. Bologna - 2 marzo 2006 «Guardate Adriano: agli attaccanti, anche ai più forti, capita di attraversare momenti un po' così. Bisogna soltanto lavorare sereni e tranquilli. Non credo che Claudio sia ossessionato dal fatto di non trovare la rete: le situazioni le ha avute e, quando ne hai tante, alla lunga, il gol lo fai, è solo questione di tempo». Questo il Mandorlini-pensiero sul presunto appannamento di Bellucci.  Un'involuzione che per i maligni è figlia, chissà quanto illegittima, della coabitazione in prima linea con Massimo Marazzina, altra seconda punta, più di ruolo che di vocazione. Non sarà che i due si pestano i piedi? La storiella rimbalza dallo spezzone di gara di Pescara, il primo in rossoblù per l' ex senese. E che in pochi avrebbero rispolverato se venerdì, nella ripresa, il numero 11 ave

FOOTBALL PORTRAITS - Palacio, uno e Trenza (2006)

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Fuori categoria: «Se c’è un giocatore in Argentina che potrebbe onorare la divisa del River, quello è Palacio», il massimo se a dirlo a uno xeneize è, l’allenatore del River Plate, Leonardo Astrada.  Attaccante completo (sfonda, crossa e segna), figlio d’arte cresciuto nel Banfield è, come il concittadino NBA (di Bahía Blanca) Manu Ginóbili, destinato a ben altri palcoscenici. Top scorer dei campioni dell’ultima Apertura (10 gol dopo gli 11 del 2003-04, ma «sono un buon giocatore d’area, non un goleador»), il Gioiello ha passaporto comunitario.  Confidenza con la rete («non sono un goleador, ma un buon giocatore d’area»), movimento perpetuo e razionale. Scalzati i vari Guillermo Barros Schelotto e Marcelo Delgado nelle gerarchie dell’allenatore Jorge el Chino Benítez, ha resuscitato perfino il declinante Martín Palermo.  Nel 2002 passa dal Bella Vista, squadra di quarta divisione, all’Huracán, in B Nacional (la cadetteria). L’anno dopo, è in Spagna con il suo agente per trattare con il

FOOTBALL PORTRAITS - "Kun" Agüero, santo subito (2006)

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https://www.amazon.it/Football-Portraits-Ritratti-calcio-Agbonlahor-ebook/dp/B01KI1XRO6 di CHRISTIAN GIORDANO Eurocalcio , marzo 2006 La dieresi non è negoziabile: si pronuncia, per imperscrutabili motivi tutti argentini, A-gue-ro e non alla spagnola, “Aghero”.  Qua siamo al livello di santità promessa al blaugrana Lionel Andrés Messi.  Sito personale, studia l’inglese, gli alitano addosso scout e maneggioni di mezzo mondo da quando, col numero 34, divenne il più giovane debuttante in prima divisione argentina (Independiente-San Lorenzo 0-1 del 5 luglio 2003, grazie a Oscar Ruggeri), a 15 anni, due prima di regalare al Ct Francisco Ferraro il Mondiale Under 17.  In patria Sergio ha giurato fedeltà al Rojo , nel quale è l’erede del "Bocha", Ricardo Bochini. Nonostante tutto, "el Kun" (dal personaggio dei cartoni animati giapponesi di cui da bambino era appassionato) migliora giorno dopo giorno. Unico limite: il cielo, e forse la concentrazio