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Visualizzazione dei post da settembre 29, 2024

1949 E 2024

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https://www.facebook.com/simone.basso.583/posts/pfbid0NNXpvZiEtvgykgXHziqkmuKizP8j9BV6tXvurrDqy4AAShgxCX2s2ecUtV3rdb47l Avevamo letto bene il Campionato di Zurigo: quasi quanto la banda slovena, di sicuro meglio dei belgi. Tadej Pogačar vince un Mondiale storico giocando a poker. Un rischiatutto, coi rivali a osservarlo (pensando a un suo harakiri), partendo a 100 chilometri dal traguardo, con Jan Tratnik fondamentale nel tratto di raccordo. A dirla tutta, sarebbe bastato un olandese in più per farla finire in volata. Col bis di un Mathieu van der Poel prossimo a quello di aprile e marzo. "Pogastar" suggella una stagione che entra negli annali. Un freak del livello di quelli là, che abbiamo visto da bimbi o solamente nei filmati d'epoca. La statistica, ignorante, non racconta la situazione: Eddy Merckx ebbe stagioni da Cannibale. Ricordiamo il Bernard Hinault 1981 . Ma il paragone deve correre a Fausto Coppi: questo '24 assomiglia al 1949 . Un anno leggendario per

Perdre plus pour gagner plus

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Le champion du monde en titre Mathieu van der Poel arrive affûté comme jamais sur la course en ligne, allégé d’un kilo pour tenter de faire le match avec Tadej Pogacar.  Une stratégie qui peut fonctionner. 29 Sep 2024 - L'Équipe PIERRE MENJOT Perdre plus pour gagner plus Zurich (SUI)– À l’heure où le summer body n’est déjà plus qu’un lointain souvenir pour beaucoup d’entre nous, en voilà un qui arrive affûté comme jamais. Il y a quatre semaines, une publication de Mathieu van der Poel sur Instagram faisait le bilan de son été. La paëlla, les palmiers, le golf, la coupe mulet… Et une silhouette taillée à la serpe, surtout, avec cette légende: «Prêt pour la dernière partie de la saison.» Après les Jeux Olympiques (12e), le Néerlandais de 29ans, qui mesure 1,84m pour officiellement 75kg, s’est tourné totalement vers la course en ligne des Mondiaux de Zurich, pour défendre au mieux son titre acquis à Glasgow il y a un an. Et n’a pas hésité à perdre du poids pour s’adapter aux caracté

TADEJ VS REMCO AL "CAMPIONATO DI ZURIGO"

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https://www.facebook.com/photo?fbid=1971063103316795&set=a.526042821152171 Il Mondiale svizzero chiude (quasi) una stagione storica per le pedivelle. Due dei tre favoritissimi ci arrivano da faro della corsa, annunciati dalle recenti vittorie. Tadej Pogacar, che a Montréal avrebbe fatto la stessa tripletta dell'Eddy Merckx 1974, e Remco Evenepoel, iridato a cronometro. Tutti si attendono il duello diretto, tra i rivali generazionali di questo ciclismo, tra freak, ma entrambi dovranno constatare - sul percorso - quanta benzina sia rimasta nel serbatoio. Soprattutto lo sloveno, reduce da un'annata simil-Coppi '49, in Canada pareva testarsi più che correre a manetta. E il belga, domenica scorsa, ha chiuso in (lieve) calando rispetto a Pippo Ganna. Pallini sparsi.. Il tracciato non è duro come si era detto . Trattasi della versione moderna del caro, vecchio, Campionato di Zurigo . Classica - di alto livello - prima primaverile, poi agostana, infine autunnale. I 4291 metri d

POGACAR GUETTE L’ARC-EN-CIEL

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Le casse-tête Pogacar Pogacar cherchera à réparer l’anomalie de ne pas encore avoir conquis l’arc-en-ciel, au contraire de ses deux rivaux On doute de la capacité de Van der Poel, même asséché, à encaisser l’accumulation des côtes 29 Sep 2024 - L'Équipe DE NOTRE ENVOYÉ SPÉCIAL ALEXANDRE ROOS Les trois meilleurs coureurs du monde s’affrontent aujourd’hui pour conquérir le plus beau maillot du cyclisme. Le Slovène est le grand favori, mais Remco Evenepoel et Mathieu Van der Poel ont les moyens de le surprendre. Et les autres se grattent la tête pour savoir comment exister dans ce Mondial. ZURICH (SUI)– C’est un matin de tremblements, de fébrilité, de ceux qu’on attend toute l’année, pas seulement parce que la fin de saison et l’automne sont à nouveau là, et avec eux la plongée en mélancolie, ou qu’il fera une fraîcheur à claquer des dents à l’aube au bord du lac de Zurich, mais parce que le Mondial qui s’avance, sa nature imprévisible, ses incertitudes, ses inconnues et son affiche d

Longo Borghini: «Bronzo d’orgoglio Ho pensato a Muriel era parte di noi»

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Dopo 2012 e 2020 ancora un terzo posto per l’azzurra dopo una corsa tutta all’attacco.  Sprint a 6: vince la belga Kopecky, già oro nel 2023 Con quell’azione nel finale credevo nell’oro. In volata sono cresciuta Correre è stato un modo per celebrare il ciclismo che Furrer amava 29 Sep 2024 - La Gazzetta dello Sport di Ciro Scognamiglio INVIATO A ZURIGO Confermarsi sul podio iridato a 12 anni di distanza: è questo che ha fatto Elisa Longo Borghini, l’infinita regina del nostro ciclismo. Bronzo nel 2012 a Valkenburg, quando la belga Lotte Kopecky – al bis iridato consecutivo, ieri – correva tra le juniores; bronzo a Imola 2020, e ancora bronzo ieri, lo stesso metallo peraltro dei podi olimpici 2016 e 2021 (quinta medaglia per l’Italia a Zurigo). Ma risplende, e non è un effetto ottico mentre la poggia non smette di cadere a Zurigo: arriva in coda a una stagione che l’ha vista trionfare a Fiandre e Giro d’Italia, e la 32enne piemontese ci ha provato davvero in tutti i modi, compreso un af