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Visualizzazione dei post da maggio 19, 2021

Flanders Flashback: Gianni Bugno beats Johan Museeuw by millimetres at 1994 Ronde

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Gianni Bugno celebrates the narrowest ever Tour of Flanders victory (Pic: Sirotti) https://roadcyclinguk.com/racing/flanders-flashback-gianni-bugno-beats-johann-museeuw-millimetres-1994-ronde.html Italian wins by smallest ever margin in race's history by Colin Henrys Road Cycling UK - 31st March 2016 This year marks the 100th edition of the Tour of Flanders and the Belgian Classic has enjoyed a long and storied history thanks to its iconic cobbled climbs, and the heroic images the Koppenberg, Oude Kwaremont and Muur conjure. Merckx, Van Looy, Raas, Simpson, Museeuw, Leman, Boonen, Cancellara… the race has been won by some of the biggest names in cycling. And some of the toughest riders. But of the 99 editions raced so far, none were as close as the 1994 showdown – won by Gianni Bugno by just millimetres ahead of the ‘Lion of Flanders’ himself, Johan Museeuw, who ended his career with three Rondevictories (1993, 1995, 1998). We’ve delved back into the archives to relive the race. Se

BUGNO ED IL GIRO DELLE FIANDRE 1994 CHE NON TI ASPETTI

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https://sport660.wordpress.com/2020/04/16/bugno-ed-il-giro-delle-fiandre-1994-che-non-ti-aspetti/ articolo di Emiliano Morozzi Gianni Bugno diceva di se stesso che quando tutti lo aspettavano, lui rimaneva nell’ombra e quando invece nessuno si aspettava una sua vittoria, piazzava la zampata vincente. Una descrizione perfetta per il Giro delle Fiandre dell’anno 1994, quando il monzese nato in Svizzera riuscì a mettere in riga un terzetto di mostri sacri del pavè come il padrone di casa Museeuw, il nostro Ballerini e il moldavo Tchmil. Gente che sulle pietre andava come il vento: 3 Fiandre e 3 Roubaix per Museeuw, un Fiandre e una Roubaix per Tchmil, due Roubaix per il nostro Ballerini. Bugno arrivava a quel Fiandre piuttosto in sordina: dopo una deludente stagione 1993 e raggiunte le trenta primavere , qualcuno già cominciava a dare il monzese come ormai avviato sul viale del tramonto. E di certo ben pochi avrebbero scommesso su di lui in quel quartetto di ciclisti che andavano a nozze

LE STORIE DEL FIGIO. I TONOLI, ARTISTI DELLA MECCANICA

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https://www.tuttobiciweb.it/article/2019/12/28/1577198761/le-storie-del-figio-giovanni-tonoli-antonio-tonoli di Giuseppe Figini - Tuttobiciweb, 28 dicembre 2019 Tonoli è un cognome che evoca, in ambito ciclistico, soprattutto per gli appassionati di mezza età o anche più, il ricordo di Giovanni Tonoli, un “gigante buono” del ciclismo, un “passistone”, come si usa dire, che sapeva esprimersi al meglio nelle corse contro il tempo, individuali o a squadre, indifferentemente. Non disdegnava, trovando l’occasione, affermazioni che lo distinguevano come valido “finisseur” e anche discreto velocista nelle volate ristrette. Era di Brugherio, grosso centro della cintura milanese, nato nella vicina Melzo per ragioni d’ospedale, nel 1947. Aveva un fisico possente con leve che gli consentivano di spingere i lunghi rapporti con alta frequenza di pedalata. Sono le qualità che l’hanno distinto nella sua carriera agonistica che non è approdata al professionismo per una sua precisa e più volte ribadita