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Visualizzazione dei post da maggio 12, 2015

Barça por la Quinta

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Otto. Per l'ottava volta in sessanta edizioni, la CoppadeiCampioni/Champions League avrà in finale il Barcellona. Negli ultimi dieci anni - da quando la ricostruzione è cominciata - è successo tre volte, e tre volte l'ha vinta. Quattro le semifinali, una uscita ai quarti e una agli ottavi. Insomma, loro, i piccoletti che il possesso palla l'hanno prima rivoluzionato e ora persino superato, in fondo ci arrivano sempre; o quasi.    Cambiano i tridenti - con sua maestà Messi sempre al centro dell'impero, anche quando si defila sull'out a difendere come un terzino; o arretra come rampa di lancio per gli altri due fenomeni:; 114 gol in tre; 37 Neymar, 24 Suarez e 53 la Pulce. Xavi non è più titolare, ma Andrés Iniesta resta sempre il faro di un centrocampo che ha rinunciato a cesc Fàbregas per il più funzionale Ivan Rakitic. Luis Enrique, dopo un inizio in linea spezzata come i suoi spigoli, sta dimostrando quel che il suo amico pep sapeva già prima di consigliarl

La prima di Formolo, da Roccia a stella

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Permettete che si presenti: Davide Formolo, veronese di Marano di Valpolicella nato a Negrar per via dell'ospedale. Per tutti Roccia. E' così che lo chiamano da quando aveva sei anni. Adesso che ne ha 22, e ha vinto al Giro la sua prima corsa al secondo anno da pro', nessuno gli chiede più perché.   Predestinato sin da allievi e juniores, questo scalatore di 1,81 per 62 kg sa cogliere l'attimo.  L'anno scorso si fece conoscere dal grande pubblico per quello sprint finale al campionato italiano, chiuso alle spalle della nuova maglia tricolore Vincenzo Nibali.  Stavolta, alla sua prima corsa da tre settimane, e in una tappa nervosa, con 2600 mketri di dislivello e alla vigilia dell'Abetone, parte ai piedi del Biassa, ai meno 14, e se na va da solo. Alla maniera dei grandi. Bruciando tutti, i big Aru, Contador, Porte e Uran Uran (il grande sconfitto di giornata); e all'arrivo a La Spezia l'incredulo Simon Clarke, terzo australiano in rosa in que

Red Hook Crit - An Italian Conquered Brooklyn

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He was one of the big men, Ivan Ravaioli, literally. In Brooklyn for the first stage of Rockstar Red Hook Crit 2015, he came to win it. And he won it. By half a wheel, at photo-finish, but he won it. Lining up the Spaniard Luis Junquera San Millan and the Mexican Raul Torres Pagaza on this pier street, very technical circuit – 1.25 km (0,78 miles) to be repeated 24 times for a total of 30 km (18,6 miles) for men and 18 times for a total of 22,5 km (14 miles) for women. Luckily, as a 34 year-old former road pro who ten years ago rode Giro d’Italia (Tour of Italy) and monument one-day classic Milano-Sanremo, he had no specific experience to beat fixed gear track bike fanatics. The female race was dominated by the Spanish Ainara Elbusto Artega, first in 2014 in Barcelona and second in Milan and winner of the last Championship Series. She sprinted over the French Fleur Faure, at her very first U.S. appearance, and veteran Kacey Manderfield Lloyd, winner of first edition in 2008, who