Philippe Brunel, «dalla parte del ciclismo»
di CHRISTIAN GIORDANO © in esclusiva per RAINBOW SPORTS BOOKS © Sala stampa Palafiori Sanremo (Imperia), sabato 17 marzo 2018 - Philippe Brunel, nel 1987 avevi ventun anni e sei stato testimone di un Giro storico. Se ti dico “Sappada”, che cosa ti viene in mente? «Mi viene in mente la trahison , come si dice in francese, tra Roche e Visentini. L’attacco di Roche in discesa e, dietro, Visentini, suo partner della Carrera in maglia rosa, che tira, che fa l’andatura per riprendere Roche: un momento, più che di crisi, di divisione dentro una squadra con due dei più grandi corridori del tempo». - Vista da un osservatore francese, che cosa successe in quella tappa? «Roche ha tradito anche gli ordini del suo direttore sportivo Boifava, che cercava di far vincere Visentini, perché anche il patron della Carrera, Tacchella, voleva che un italiano vincesse quel Giro, perché sul piano commercial penso che era più forte, più interessante per lui. Roche era un cor...