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Visualizzazione dei post da aprile 25, 2021

Pogačar & Vollering monumentali, e hanno solo cominciato

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Monumentale, Tadej Pogačar. Dopo il Tour numero 107, anche la Liegi-Bastogne-Liegi numero 107. A soli ventidue anni, lo sloveno ha già un palmarès da fuoriclasse epocale.  Nell'albo d'oro succede a Primož Roglič, il connazionale cui aveva sfilato la Grande Boucle 2020. E lo fa "à la Roglic", battendo allo sprint - dopo 259 km e undici côtes - il campione del mondo Alaphilippe, ancora piazzato a Liegi in maglia iridata come nel 2020 ma stavolta senza fotofinish né squalifica. Perché Pogačar è questo, il campione venuto dal futuro: vince a crono, in salita, per distacco o in volata, nelle corse di tre settimane e nelle gare di un giorno. Imperiale la sua volata in rimonta mettendo in fila i fantastici quattro compagni di fuga: i francesi Alaphilippe e Gaudu; nonno Alejandro Valverde (al via col dorsale 41, nel giorno del suo 41esimo compleanno e a caccia del quinto successo, record all-time) e infine il canadese Michael Woods. Primo degli italiani Formolo: sedicesimo;