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Visualizzazione dei post da marzo 23, 2025

POGACAR: «IL MASSIMO NON È BASTATO. TORNERÒ PER FARE ANCORA MEGLIO...»

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Lo sloveno e la Sanremo tabù: «Trovati due ragazzi che sono stati più veloci di me» Ho provato in salita ad attaccare Van der Poel e Ganna e sono stati fortissimi Io alla Roubaix? Non posso dirvi ancora niente, devo decidere...     - Tadej Pogacar 23 Mar 2025 - La Gazzetta dello Sport Ciro Scognamiglio INVIATO A SANREMO © RIPRODUZIONE RISERVATA Non ce l’ha fatta. Neppure stavolta. Fa notizia Tadej Pogacar che perde, perché non succede (quasi) mai, ma per la serie “la Sanremo è unica” alla Classicissima invece accade sempre: sono cinque gli assalti a vuoto per il campione del mondo, che in via Roma non si è migliorato, non si è avvicinato ulteriormente alla gloria dopo un 12°, un 5°, un 4° e un 3° posto. È arrivato un altro “bronzo” che il 95% del gruppo festeggerebbe con convinzione ma no, lui non può, anche se con le parole si cerca di raccontare una realtà diversa: «Dobbiamo essere soddisfatti del terzo posto, ma torneremo l’anno prossimo per fare di più – ha promesso i...

GANNA: «SECONDO E FELICE»

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«Ho sfidato i giganti Con loro ho perso dieci anni di vita...» Super Pippo, il podio e la sua migliore corsa su strada: «Per 300 chilometri ho sentito gridare il mio nome. Ho fatto di tutto per rendere la gara indimenticabile» "Avrei dovuto anticipare van der Poel,  andavo regolare.  Una delle prove della vita C’è tempo. Prima di allora ho tanto da fare" 23 Mar 2025 - La Gazzetta dello Sport Di Luca Gialanella INVIATO A SANREMO «Guai a chi tocca la mia barba, fino alla Roubaix non la taglio!», ci aveva detto Pippo Ganna alla partenza da Pavia. No, non tagliarla. Perché in 13 giorni abbiamo visto il miglior Ganna di sempre su strada . Van der Poel se n’era accorto già nella tappa di Colfiorito della Tirreno-Adriatico: 78 km l’ora in pianura e VdP che era rimasto senza forze per andare a prenderlo . Poi le prestazioni in salita nella scia di Juan Ayuso, mai così incisive. Top Ganna ieri ha messo tutto in uno shaker e ce l’ha versato nella mezz’ora più straordinaria nella stori...

George Foreman, 76, Boxing Champ and Heavyweight Pitchman, Dies

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A Boxing Champ Transformed Into a Heavyweight Pitchman VICTOR MATHER The New York Times Domenica 23 Marzo 2025 Pagina 28 George Foreman, a heavyweight boxing champion who returned to the sport to regain his title at the improbable age of 45, and who parlayed his fame and his amiable personality into a multimillion-dollar grill business, died on Friday night in Houston. He was 76. His family announced the death, in a hospital, on his Instagram account. Roy Foreman, George’s brother, said the cause was not known.  When Foreman returned to the ring after 10 years away, there was skepticism that a fighter of his years could beat anyone younger, much less come back to the top of the game. But in 1994, he shocked the world by beating the undefeated Michael Moorer to reclaim the world title.  Foreman’s career spanned generations: He fought Chuck Wepner in the 1960s, Dwight Muhammad Qawi in the ’80s and Evander Holyfield in the ’90s . With his fellow heavyweights Joe Frazier and Muha...

La resa di George il duro, quello di "Rumble in the Jungle"

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Due volte campione del mondo dei massimi, ha battuto i più forti ma resta quello demolito da Ali L’addio a Foreman A 16 anni salì sul ring e a 19 vinse l’oro ai Giochi di Città del Messico 1968 «Presa al laccio di un allocco» così nel 1974 passò alla storia Si ritirò nel 1977 tornò nel 1987 e riconquistò il titolo a 45 anni 23 Mar 2025 - Corriere dello Sport Di Dario Torromeo ©RIPRODUZIONE RISERVATA Anche adesso, che se ne è andato per sempre, rischia di pagare pegno al suo incubo più grande. Big George Foreman ha combattuto negli anni in cui i massimi schieravano autentici fuoriclasse . Ha vinto l’oro olimpico e due volte il mondiale della categoria tra i professionisti, la seconda quando aveva quasi 46 anni . Ha messo due volte KO Joe Frazier, sconfitto in un’epica sfida  Ron Lyle , battuto Ken Norton . Eppure, per parlare di lui, è quasi indispensabile dire che era l’altro sul ring di Kinshasa, quel 30 ottobre 1974; il rivale demolito da Muhammad Ali. Una sconfitta avvolge nella...

Tre tenori a Sanremo, il più bravo di tutti è ancora van der Poel

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L’arrivo della Milano-Sanremo: Mathieu van der Poel, 30 anni, batte Ganna e Pogacar.  È il secondo successo in via Roma per l’olandese dopo quello del 2023 La Repubblica - Domenica 23 marzo 2025 Pagina 32 MAURIZIO CROSETTI SANREMO - Così si corre solo in paradiso. Questo è il sogno dell’innamorato della bici che la sera si corica immaginando salite, discese, pedivelle e ginestre, poi si accorge che è tutto vero. E chi se la ricordava, una Sanremo così? I tre più forti tutti insieme quando la strada s’impenna a Cipressa, la collina col nome dell’albero femmina, e due sono gli ultimi campioni del mondo, cioè Pogacar e van der Poel, Taddeo e Matteo , mentre il terzo è Ganna, l’uomo che voleva essere un aviogetto e alla fine, dopo lungo studio e lavoro, c’è riuscito. Non a vincere qui, purtroppo, nel festival di Sanremo della bellezza che quasi sempre diventa il festival dei saremo : saremo primi un’altra volta, saremo vincitori in qualche strano tipo di futuro. Il primo italiano a por...

SANREMO PAZZESCA - VAN "RE" POEL

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BETTINI - Lo sprint dei fuoriclasse Da sinistra l’olandese Mathieu Van der Poel, 30 anni,  Filippo Ganna, 28, e lo sloveno Tadej Pogacar, 26 UNA SANREMO EPICA - VAN DER POEL VINCE SU GANNA E POGACAR  MATHIEU FA IL BIS: «LO SHOW PIÙ BELLO»  L’olandese resiste a Pogacar su Cipressa e Poggio e poi lo batte in volata.  Secondo un immenso Ganna 23 Mar 2025 - La Gazzetta dello Sport di Luca Gialanella INVIATO A SANREMO Mathieu ha gli occhi lucidi , quelli di un bambino che sognava soltanto di diventare il campione del mondo di ciclocross e invece adesso è un implacabile cacciatore di classiche. Pippo ha gli occhi brillanti e felici , e l’urlo con cui viene accolto sul podio ne certifica la trasformazione da cronoman e pistard in campione da corse di un giorno. Tadej ha un sorriso tirato, le labbra serrate, non è lui, non è l’istrione che fa divertire i tifosi: tiene i fiori in mano ma vorrebbe essere in un altro posto, lontano da via Roma e Sanremo, sbaglia il gradino del...

La leggenda in una notte - La boxe piange Foreman, divenne eterno con Ali

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George Foreman nell’incontro perso  contro Muhammad Ali a Kinshasa nel 1974. L’ex campione del mondo dei pesi massimi è morto a 76 anni Nel ’74 perse a Kinshasa il match che consegnò i due pugili al mito EMANUELA AUDISIO La Repubblica - Domenica 23 Marzo 2025 Pagina 23 Telefonargli era complicato.  «Parla George».  Si divertiva a passare il cellulare ai suoi figli. Aveva cinque maschi e si chiamavano tutti come lui. Così ti chiedeva: «Con quale George Foreman credi di stare parlando?».  Se intonava il gospel di Aretha Franklin, What a Friend You Have in Jesus , capivi che era lui.  Aveva anche cinque figlie (due adottate), la terza, Frida, una breve carriera nel pugilato, si era suicidata in casa a 42 anni nel 2019 .  Big George è morto a 76 anni. Da un po’ di mesi non rispondeva più alle chiamate. Il 30 ottobre aveva postato una sua foto davanti a un dolce, con le parole: «50 anni fa combattevo Muhammad Ali nel Rumble in the Jungle , è stato il periodo mi...

UN GÉANT EST MORT - Deux carrières et mille vies

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UN GÉANT EST MORT 23 Mar 2025 - L'Équipe ANDRÉ-ARNAUD FOURNY Pour devenir une légende des rings, George Foreman , décédé vendredi (21/3/2025) à Houston, a emprunté deux chemins bien différents. Champion olympique puis champion du monde des lourds avant sa défaite contre Muhammad Ali en 1974, il allait raccrocher les gants en 1977 et devenir pasteur. Après dix ans d’interruption, il entamait un incroyable come-back. Toujours aussi puissant, mais devenu cette fois aimé du grand public.George Foreman envoie au tapis Joe Frazier dès le deuxième round à Kingston, en Jamaïque, le 23 janvier 1973, pour devenir champion du monde pour la première fois de sa carrière. Le 30 octobre dernier, George Foreman avait diffusé sur ses réseaux sociaux une photo le montrant assis dans un fauteuil, souriant, en train de manger un gâteau, avec ces quelques mots : « Imaginez, il y a 50 ans, le “Rumble in the Jungle”, combattant Muhammad Ali . Repensant au meilleur moment de ma vie. Célébrez avec moi ave...

Wiebes prima donna

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Lorena Wiebes s’est imposée devant l’éternelle Marianne Vos. La Néerlandaise de l’équipe SD Worx a dominé au sprint la première édition féminine de Milan-San Remo. 23 Mar 2025 - L'Équipe SAN REMO – Comme si les femmes s’étaient adaptées à la tradition de la version masculine de la Primavera, ce n’est que dans les derniers kilomètres que tout s’est animé sous l’impulsion de Juliette Labous, au service de sa leader Demi Vollering à la FDJSuez. Les attaques se sont alors succédé sans que personne ne réussisse à s'échapper, laissant la porte ouverte à un sprint sur la Via Roma. Seule la championne d’Italie Elisa Longo Borghini avait tenté sa chance après la descente du Poggio, laissant espérer une victoire italienne pour cette première édition de Milan-San Remo femmes. Mais c’est la championne du monde, Lotte Kopecky, qui a pris les affaires en main en tête de peloton pour ramener sa coéquipière Lorena Wiebes à cent mètres de la ligne, la Néerlandaise s’imposant au sprint devant l’...

Il pugilato al massimo - Quegli anni Settanta con le leggende del ring

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23 Mar 2025 - La Gazzetta dello Sport - di Riccardo Crivelli  © RIPRODUZIONE RISERVATA L'ultimo gong sta inesorabilmente suonando per tutti e la nera signora con la falce, l’unico avversario che non si possa sconfiggere, se li sta prendendo a uno a uno: ma è bello immaginare che da qualche parte ci siano un ring e sedici corde dove i loro pugni continuano a scrivere un romanzo da leggenda. Nel 2011 era caduto Joe Frazier, nel 2013 scomparve Ken Norton, nel 2016 ci aveva lasciato il Più Grande, Muhammad Ali , accompagnato cinque anni più tardi da Leon Spinks, il meno atteso di sempre tra gli avversari capaci di batterlo . E adesso Foreman, ultimo epigono di un decennio, gli anni 70, che ha conosciuto la più grande generazione di pesi massimi mai scesa sul pianeta Terra a dispensare talento, potenza, furia agonistica: la nobile arte che si erge a capolavoro prolungato con la sua feroce bellezza. Un solo re  Certo, qualcuno potrebbe ricordare gli anni straordinari di Rocky Marcia...

Van der Poel: « Au-dessus de toutes les autres »

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Le Néerlandais était conscient d’avoir réussi une performance exceptionnelle pour ne pas laisser Tadej Pogacar être le seul à entrer dans la légende. Sa septième victoire sur un Monument, sa deuxième à San Remo, le place à son tour au sommet. "Je les ai bien surpris (Pogacar et Ganna) car je me  sentais suffisamment fort pour tenir longtemps  en lançant à 300 mètres. C’était la bonne tactique"    MATHIEU  VAN DER POEL 23 Mar 2025 - L'Équipe PHILIPPE LE GARS SAN REMO (ITA) - Mathieu van der Poel n’a jamais nié la domination de Tadej Pogacar depuis qu’il a compris que le Slovène s’était mis en tête d’élargir son champ d’action au-delà du Tour de France et des courses à étapes. Le Néerlandais avait juste espéré que cette «ingérence» sur les classiques se limiterait aux Ardennaises et au Tour de Lombardie où les leaders du Tour sont traditionnelle ment plus à leur aise. Mais c’était avant que Pogacar vienne le dominer sur le Tour des Flandres en 2023 et ose aller s’...