POGACAR: «IL MASSIMO NON È BASTATO. TORNERÒ PER FARE ANCORA MEGLIO...»


Lo sloveno e la Sanremo tabù: «Trovati due ragazzi che sono stati più veloci di me»

Ho provato in salita ad attaccare
Van der Poel e Ganna e sono stati fortissimi
Io alla Roubaix? Non posso dirvi ancora niente, devo decidere... 
   - Tadej Pogacar

23 Mar 2025 - La Gazzetta dello Sport
Ciro Scognamiglio INVIATO A SANREMO
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Non ce l’ha fatta. Neppure stavolta. Fa notizia Tadej Pogacar che perde, perché non succede (quasi) mai, ma per la serie “la Sanremo è unica” alla Classicissima invece accade sempre: sono cinque gli assalti a vuoto per il campione del mondo, che in via Roma non si è migliorato, non si è avvicinato ulteriormente alla gloria dopo un 12°, un 5°, un 4° e un 3° posto. È arrivato un altro “bronzo” che il 95% del gruppo festeggerebbe con convinzione ma no, lui non può, anche se con le parole si cerca di raccontare una realtà diversa: «Dobbiamo essere soddisfatti del terzo posto, ma torneremo l’anno prossimo per fare di più – ha promesso il 26enne sloveno della UAE-XRG -. Abbiamo fatto tutto il possibile, non solo io. Posso essere davvero orgoglioso di come abbiamo corso oggi. Ogni anno facciamo meglio, e abbiamo dimostrato più aggressività e più forza di volontà sulla Cipressa. Siamo stati protagonisti di una gara straordinaria. Ho provato a coronarla, ma in via Roma ho trovato due ragazzi che sono stati più veloci di me».

Precedenti 

In casa UAE-XRG bisognerà analizzare se qualcosa non ha funzionato, ma certo non si guarderà all’ecuadoriano Jhonatan Narváez, che è stato superlativo nel lanciare il capitano. «Ho dato il meglio di me stesso. Ho provato ad andare via da solo sulla Cipressa, era il nostro piano – ha continuato Tadej -, ma sarebbe stato davvero ottimistico che la cosa funzionasse. Dovrò aggiungere un po’ di muscolatura… Comunque, mi andava bene pure restare con van der Poel e Ganna. Ho provato ad attaccarli sul Poggio, sapevo di dovere fare dei tentativi, ma tutti e due sono stati fortissimi. La volata è cominciata più o meno allo stesso momento, ai 300 metri, avevamo le stesse idee. Mathieu ha vinto con merito. Chapeau a lui. No, non comincio a detestare la Sanremo, ma c’è bisogno che un anno mi giri tutto per il verso giusto. Se ci sarà da valutare se andava corretto qualcosa nella strategia, lo faremo».

Alone 

Era stato lui, nel settembre scorso, a parlare così: «Ho la sensazione che la Sanremo possa diventare la mia maledizione. Probabilmente mi consumerò provando a vincerla. Ci sono andato vicino eppure la sento così lontana...». A rileggerle adesso, quelle parole assomigliano a un presagio che si è concretizzato: dopo la Sanremo 2024, Pogacar aveva perso solo una corsa – il 7° posto al GP Québec – conquistando Giro, Liegi, Tour, Lombardia, Mondiale, Strade Bianche e altro ancora… Si potrebbe anche sottolineare, da un altro punto di vista, che negli ultimi 13 Monumenti che ha portato a termine Pogi non ha mai fatto peggio del quinto posto, una statistica notevolissima, ma ieri voleva di più, pur nella consapevolezza che la Classicissima non è disegnata apposta per lui: «Certo, sulla carta mi piacerebbe avere il Poggio di 5 km al 10% di media (sorride; ndr), ma le cose stanno così. È una corsa in cui è difficile per me fare la differenza. Le leggi della fisica entrano in gioco e non posso farci niente».

Prospettive

Gli fanno notare (Andrea Berton di Eurosport, ndr) che forse per la prima volta aveva il viso segnato dagli sforzi: «Non so, non ho uno specchio. Quindi non ho visto il mio volto, ma di sicuro ho sofferto e immagino si sia notato. Le gambe erano molto buone. Forse mi è mancato un picco, ma ci ho potuto provare più volte. Può darsi che abbia espresso qualche watt in meno, ma ho mostrato ottima forma». In tutto questo, c’è una buona notizia per chiunque sia spettatore neutrale e appassionato: rivedremo di nuovo questi giganti dare l’anima per battersi, e non dovremo aspettare troppo tempo. Di sicuro, restando nell’ambito delle Monumento, van der Poel e Pogacar si ritroveranno al Fiandre di domenica 6 aprile: nel 2022 vinse il neerlandese con lo sloveno quarto, nel 2023 primo Pogi e 2° Mathieu, nel 2024 ancora un successo di MvdP ma con Pogacar assente. Alla Roubaix della domenica dopo, invece, presenti van der Poel e Ganna. E lui, Pogacar? «Non posso dirvi ancora niente su questo...», ha affermato, congedandosi da via Roma.

***

Restano in quattro i re della Sanremo in maglia iridata

Restano 4 quelli che sono riusciti a vincere la Milano-Sanremo da campioni del mondo in carica: l’ultimo resta Giuseppe Saronni, nel 1983. Prima di lui, Alfredo Binda nel 1931, Eddy Merckx nel 1972 e 1975, Felice Gimondi nel 1974. Niente da fare dunque per Tadej Pogacar ed è curioso notare come due delle ultime tre edizioni siano state vinte da Mathieu Van der Poel, che ha perso invece nel 2024 (10°, dopo aver aiutato il compagno Philipsen), cioè proprio quando era in maglia iridata...

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