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Visualizzazione dei post da ottobre 31, 2016

Why Braga fans are known as 'Arsenalistas'

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A very 'Arsenal' looking Braga in 1979/80   http://www.arsenal.com/news/news-archive/braga-arsenal 13 Sep 2010 Arsenal and Braga have never met in a competitive match but the two sides have a greater connection than you might think. Indeed, when the Portuguese team arrives at Emirates Stadium for Wednesday's Champions League opener they will be entering the home of the club that left an indelible mark on their identity. Way back in 1921, Braga changed their original colours of two large green and white vertical stripes to red shirts and white shorts. Why? Because their then-coach Jozef Szabo was so enamoured by Arsenal during a trip to Highbury that he decided to adopt the London club's colours. Such was the Gunners' influence on Szabo, Braga even renamed their youth team Arsenal do Braga. And ever since their club changed its colours, the Braga fans have been known as Arsenalistas. Copyright 2016 The Arsenal Football Club plc. Permission to use quotations fro

KONYASPOR - Preview 2016-17

http://www.calcioturco.com/news/super-lig/al-via-la-super-lig-2016-17-guida-al-campionato-turco-11207.html Posted on 18 agosto 2016 by Bruno Bottaro KONYASPOR OBIETTIVO: Alta classifica. Confermare la scorsa annata sarebbe già un enorme successo, per i ragazzi di Kocaman. Più realisticamente, la parte alta della classifica può essere già un traguardo. Ah, e poi divertirsi in Europa. Quella è la parte più importante. Che la palla inizi a ruotare, meglio se seguendo il ritmo dei Dervisci in città. LA STELLA: Ömer Ali Şahiner.  Non ha una vera stella il Konyaspor, che ha fondato le sue fortune su un gioco di squadra e sull’organizzazione. Ma se dobbiamo scegliere un interprete, che questo sia Şahiner: la sua mancata convocazione all’europeo ha sdegnato la città dei dervisci rotanti , che meritava almeno quell’attestato dopo una stagione fantastica e difficilmente ripetibile. GIOCATORE DA SEGUIRE: Riad Bajić (1994).  22enne bosniaco , su di lui risiede il peso dell’attacco del K

LA VITA È UN PALLONE ROTONDO (N. 6)

di Michele Di Virgilio (31 ottobre 2016) Sesta puntata. In ricordo di Carmelo Bene, il grande frantumatore del conformismo, nonché l'aedo dell'extra-ordinario del calcio. 1. Stento a credere che Ross Barkley non abbia le giuste credenziali per accasarsi in un top club d’Europa. (Una curiosità: «We’ve got a diamond called Ross Barkley» è il coro, scandito al ritmo di «Bad Moon Rising» – brano dei Creedence Clearwater Revival –, con cui i supporters dei Toffees sono soliti omaggiare il ventiduenne di Wavertree). 2. Parola di un Agnelli (Andrea). «L’elezione di Tavecchio ha trascurato le indicazioni di calciatori, allenatori, arbitri e di una consistente parte della Serie A. Una sconfitta per tanti e una vittoria per alcuni abili e disinvolti personaggi, il cui consenso nasce in un tempo lontano. Eppure io sono convinto che nel calcio italiano le forze conservatrici che al momento paiono prevalere a tutela di piccoli e grandi interessi particolari e rendite personali non ri