INSULTI, BOTTE, TRAFFICO D'ARMI: ECCO LA VITA DEI RUBA-BAMBINI
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/19/insulti-botte-traffico-armi-ecco-la.html?refresh_ce ROBERTO BIANCHIN la Repubblica, 19 maggio 1990 VERONA - Comperavano in California armi a raggi paralizzanti, pistole, giubbotti antiproiettile. In Svizzera cercavano di procurarsi lanciarazzi, mitra e bombe a mano. Tra loro facevano a pugni. Non sono mai andato d' accordo con Maffiotto, è autoritario e violento dice Valentino Biasi tanto che mi prese a cazzotti e in più di un' occasione sottrassi Cappelli alle botte che Franco voleva dargli. Erano esperti in insulti, minacce, ricatti. Sottoponevano le famiglie dei sequestrati a tremende torture psicologiche. Promettevano violenze di tutti i generi e scrivevano: Possiamo essere cento volte più crudeli. Eppure raccontano di avere il cuore tenero i rapitori di Patrizia Tacchella, di Federica Isoardi, di Giorgio Garbero, di Pietro Garis . Tenero come il marzapane. Perché loro amavano i bambini ch...