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Visualizzazione dei post da luglio 12, 2016

Matthews su Sagan: rivincita mondiale

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Quando si dice gioco di squadra. Tre Orica-BikeExchange nei primi sette, marcatura stretta sull'iridato Peter Sagan e rivincita mondiale servita. A Richmond2015 era stato lo slovacco a beffare l'australiano, a Revel - dopo 197 km - è stato invece Micheal Matthews a bruciare Sagan. E a trovare il suo primo successo al Tour. Alle loro spalle gli altri fuggitivi: il norvegese Boasson Hagen,  il belga ex maglia gialla Van Avermaet, il Dumoulin francese e il sudafricano Impey, che il giallo l'ha indossato per due giorni ma nel 2013.  E' stata la prima di due tappe di trasferimento consecutive in vista del duplice snodo di questa 103esima Grande Boucle: il Mont Ventoux di giovedì 14 e la crono individuale di venerdì 15. Lì si capirà, perlomeno, chi il Tour potrà solo perderlo. Intanto, a festeggiare è il 25enne Matthews, che dal primo agosto sarà libero di firmare per la Giant-Alpecin, dove sostituirà John Degenkolb, già promessosi alla Trek-Segafredo per il dopo-C

Mont Ventoux, il fascino crudele del "Gigante calvo"

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di Les Woodland, The Yellow Jersey Companion to the Tour de France   Il Mont Ventoux, antico vulcano in Provenza, è la salita più temuta nella storia del Tour de France. Non è l’ascesa più lunga né la più dura, ma è una combinazione fra la foresta e l'aria rarefatta dei suoi tornanti più bassi e le cupe, spesso afose e spazzate dal vento rampe di arida pietraia della cima a renderla terribile.  La sua leggenda si è accresciuta con il quasi fatale collasso di Jean Malléjac nel 1955 e soprattutto la morte di Tom Simpson nel 1967 . I corridori lo temevano al punto da doparsi così pesantemente, per affrontarlo, che Antoine Blondin scrisse: «Ci sono pochi ricordi felici di questo calderone di sortilegi. Abbiamo visto corridori ridotti alla follia sotto l’effetto del caldo o degli stimolanti, alcuni che scendevano dai tornanti che pensavano di scalare, altri che brandivano le loro pompe e ci accusavano di assassinio… Uomini che cadevano, lingua a penzoloni, che vendevano l’ani

Le grandi scalate - Il Mont Ventoux

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Il Mont Ventoux (1912 metri s.l.m.) si trova nel dipartimento del Vaucluse, in Provenza, a 20km dalla cittadina di Carpentras. Fa parte delle Alpi Occidentali, anche se è piuttosto isolato dalle altre cime della catena montuosa. Dal 1990 il Mont Ventoux è stato dichiarato “riserva di biosfera” dall’Unesco al fine di proteggere la ricchezza e la particolarità della flora e dalla fauna presenti. Il monte prende il nome dalle forti raffiche di maestrale che lo sferzano, anche se da più recenti interpretazioni la genesi della parola potrebbe derivare dall’occitano ventur, ovvero “colui che si vede da lontano”. Il Mont Ventoux è una salita storica per il Tour de France e ha scritto pagine di ciclismo importantissime, fin dal 1952. Le sue pendenze costantemente intorno al 10%, la sua lunghezza e le difficili condizioni meteo (caldo opprimente e/o raffiche fortissime di vento) hanno esaltato oppure mandato in crisi i più grandi campioni. Il Mont Ventoux è tristemente celebre anche per l