Dalla Nizza al Tour, ultimi e primi
Gli ultimi a correre, e ad arrendersi. E forse i primi a ripartire. Le Tour, c'est le Tour: il Tour è il Tour. Magari anche a fine estate. Più precisamente: da sabato 29 agosto a domenica 20 settembre.
Questa, secondo un'indiscrezione pubblicata in escluiva dall'edizione online de Le Dauphiné, la proposta che l'ASO - la potentissima società che lo organizza - proporrà in conference call attraverso il direttore generale del Tour, Christian Prudhomme, alla UCI, la federciclismo internazionale.
Prevista con partenza il 27 giugno da Nizza (dove la Corsa del sole, ultima gara corsa dai pro', si era chiusa il 14 marzo e con una tappa in meno) e arrivo il 19 luglio sui Campi Elisi a Parigi.
Lo slittamento della 107esima Grand Boucle sposterebbe quindi a novembre la Vuelta, anch'essa organizzata dalla ASO, e in origine prevista dal 14 agosto al 6 settembre; ma anche una ricollocazione del mondiale su strada, che doveva svolgersi in Svizzera, a Aigle-Martigny, dove ha sede la UCI, dal 20 al 27 settembre.
Cambierebbe poco invece per il Giro, che potrebbe partire sabato 3 ottobre. Sempre che all'ASO non dispiaccia troppo. Perché anche il Giro è il Giro.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
13 aprile 2020
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