Chelsea-Man Utd, prima svolta a sinistra
Poi dice che uno si butta a sinistra: Blind-Fellaini-Young. Da quando Louis van Gaal ha imbroccato la catena mancina, il suo United ha finalmente trovato la quadra: quindici gol fatti e quattro subiti ma soprattutto sei vittorie consecutive, con gli scalpi eccellenti di Tottenham, Liverpool e City nelle ultime quattro.
E davanti, la possibilità, sbancando Stamford Bridge - impresa centrata una volta negli ultimi undici tentativi in Premier -, di riaprire la corsa al titolo che fino neanche a un mese fa sembrava già vinto dai Blues.
A sei giornate dalla fine, di fatto sette per il Chelsea che il 29 aprile recupererà la partita in casa del Leicester City, la capolista resta super favorita; non solo perché in caso di sconfitta resterebbe prima, a +4; ma perché non perde da 11 gare e per la solidità mostrata sin qui in ogni zona del campo.
Non solo a sinistra, dove Azpilicueta, Matic e soprattutto Hazard; già 17 gol in stagione, 12 con 8 assist in campionato, sull'onda di una straripante tecnica in velocità, saranno un test probante per la catena formata da Valencia, Herrera e Mata; il grande ex che Mourinho ripudiò un anno e mezzo fa per dare più libertà a Hazard.
All'andata finì uno a uno con van Persie che segnò a entrambi i portieri, al suo con l'aiuto di Drogba. L'olandese ha ripreso ad allenarsi, assieme a Shaw, e potrebbe tornare a disposizione, mentre Carrick - che ha chiuso zoppicante il derby - è in dubbio.
Dall'altra parte, l'ivoriano sarà titolare perché Diego Costa ha problemi agli adduttori e il suo primo cambio Loic Remy a un polpaccio. Crescono invece le chance di Zouma triplo pivote da dirottare su Fellaini, allargando il mancino Matic a protezione di Hazard, libero di puntare Valencia.
Poi dice che uno si butta a sinistra.
Poi dice che uno si butta a sinistra.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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