Milano-Sanremo 1983 - Giuseppe Saronni



Milano-Sanremo 1983, 19 marzo.

Giuseppe Saronni (1957), in maglia iridata con il dorsale 57, è in agguato sulla ruota di Guido Bontempi (1960), dorsale 120. Nel gruppetto dei primi si riconoscono anche, sulla sinistra, Eric Vanderaerden (1962), Sean Kelly (1956) e Franco Chioccioli (1959). Alla sua ruota, con il dorsale 205, il belga Noël Dejonckheere (1955). Qualche metro avanti a loro, si scorge lo spagnolo Juan Fernandez (1957). 

Siamo sul Poggio, nelle fasi decisive della corsa, giusto un attimo prima del momento in cui Saronni si concederà una splendida replica della "fucilata di Goodwood", lasciando sul posto l'élite della corsa e, dopo aver ripreso e saltato Fernandez, si presenterà infine solo e da campione del mondo sul traguardo di via Roma.

Dopo tre secondi posti in volata, Saronni non vuole più correre il rischio di uno sprint. E nel gruppo di testa ci sono clienti temibili, come Francesco Moser (1951), giunto alla sua undicesima Sanremo, sempre protagonista e sempre piazzato, ma che prima o poi una Sanremo la vincerà (e noi sappiamo che ci riuscirà l'anno successivo, nel suo magico 1984). C'è il grande e generoso Bontempi, dato in gran forma, ci sono Kelly e Vanderaerden, ma anche Jan Raas (1952) e Frits Pirard (1954), c'è lo spagnolo Fernandez, che in volata sa dire la sua. E poi c'è lui, il Saronni, fresco del ricordo della sua sparata mondiale. 

Saronni parte così ad un passo dal valico, dove un leggero falsopiano anticipa altri 400 metri abbastanza duri, e il suo scatto è impressionante. Gli altri lo conoscono e se lo aspettano, e sono anche pronti alla replica. Raas e Moser gli giungono vicinissimi, ma Beppe riparte e fa il vuoto. 

Nel giorno di San Giuseppe, Giuseppe Saronni vola sul traguardo a festeggiare la nuova impresa (e l'onomastico). Bontempi, con qualche rimpianto, è secondo a precedere il gruppo dei migliori. Anche Moser, undicesimo, ha parole di ammirazione per la vittoria del rivale. Una vittoria degna di un vero campione del mondo
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Milano-Sanremo 1983, 19 marzo. 294 km.

1. Giuseppe Saronni (Italia) - Del Tongo in 7h07'59"
2. Guido Bontempi (Italia) - Inoxpran a 44"
3. Jan Raas (Olanda) - TI Raleigh s.t.
4. Eric Vanderaerden (Belgio) - Jacky Aernoudt s.t.
5. Sean Kelly (Irlanda) - Sem-France s.t.
6. Juan Fernández (Spagna) - Zor-Gemeaz s.t.
7. Franco Chioccioli (Italia) - Vivi-Benotto s.t.
8. Noël Dejonckheere (Belgio) - Teka s.t.
9. René Bittinger (Francia) - Sem-France s.t.
10. Gabriele Landoni (Italia) - Vivi-Benotto s.t.

11. Francesco Moser (Italia) - Gis Gelati s.t.

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