Evra, calcio in faccia alla carriera
Primo espulso - nella storia delle coppe europee - a partita (Vitória-OM di Europa League) nemmeno iniziata. E ora sospeso "con effetto immediato", dal suo club, una settimana prima di conoscere la squalifica; che ci sarà, e pesante, per Patrice Evra dopo i fattacci dell'Estádio Dom Afonso Henriques di Guimarães.
Si va verso la squalifica "a tempo", ma si conoscerà solo il 10 novembre, quando la Commissione Disciplinare dell'UEFA dovrà deciderne non solo l'entità ma anche l'efficacia, che verosimilmente sarà estesa anche alle competizioni nazionali.
È già accaduto a un altro ex capitano United, Eric Cantona, nel 95 per il kung fu kick a Matthew Simmons, tifoso del Crystal Palace; e anche a Luis Suarez, fermato per quattro mesi dalla FIFA dopo il morso a Chiellini.
Il presidente dell'OM, Jacques-Henri Eyraud, ha incontrato Evra per informarlo della decisione del club, che ha poi emanato un comunicato nel quale ha sì condannato "il comportamento inaccettabile di una manciata di provocatori che hanno pronunciato offese odiose contro il giocatore", ma anche il gesto "del tutto inappropriato per un professionista tanto esperto".
Per Evra, a 36 anni, quel calcio in faccia al tifoso potrebbe esserlo anche a una carriera ad altissimi livelli, nella quale non sono mancati gli episodi controversi. Dall'ammutinamento-sciopero con la Francia contro il Ct Domenech a Sudafrica 2010, che gli costò da capitano, 5 partite fuori, fino al duello per i presunti insulti razzisti di Luis Suarez, poi squalificato per 8 partite.
A Patrice, poco ma sicuro, ne toccheranno molte di più.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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