Manuel Scavone: non dimentico le mie origini ruotesi

09 Ott 2013 Scritto da Arturo Scarpaleggia

POTENZA - L’almanacco riporta che Manuel Scavone, classe ’87, è nato a Bolzano ma l’agro-aviglianese è pieno zeppo di questo cognome e proprio quando oramai pensavamo di esserci impantanati ecco che un gancio ci dice che il paese-chiave è Ruoti
Con calma intervistiamo telefonicamente il ragazzo ma in primis a parlare è proprio suo papà Vito che ci racconta la loro storia: "Sono a Bolzano da più di trent’anni e per lavoro mi sono ritrovato in questa città dove mi sono trovato bene e ho messo su famiglia. Non dimentico le miei origini dato che tra Ruoti e Sant’Antonio Casalini abbiamo ancora parenti e radici solide che neanche la lontananza spezzeranno mai. Mio padre, il nonno di Manuel, risiede ancora li da voi alla veneranda età di 95 anni. Io scendo più spesso di mio figlio che ovviamente per i suoi impegni calcistici è sempre in giro per l’Italia”. 
Il protagonista della nostra storia è lui Manuel Scavone, centrocampista centrale che, dopo essere arrivato in serie A con il Novara, scelse di andare a giocare a Bari in B; ma che nel suo curriculum ha anche un altro campionato vinto con il Sud Tirol, compagine nella quale è cresciuto e ha militato per molti anni. 
Scavone gioca nella Pro Vercelli in Prima Divisione e anche se i ”bianchi” sono in vetta alla classifica resta l’amaro in bocca per la retrocessione arrivata lo scorso anno dopo solo un anno di B. Scavone ci parla in primis della Basilicata: ”Sono e resterò sempre legato alla mia terra. Ho molti parenti a Ruoti e Sant’Antonio Casalini anche se il punto di riferimento è mio nonno Carlo. Da piccolo erano fisse in estate due settimane da passare in Basilicata ma poi per via del calcio le mie visite sono state più sporadiche, anche se sono felice di provenire da una regione cosi bella. Ricordo ancora i profumi di tutti i prodotti tipici che inebriavano la nostra casa a Bolzano quando da Ruoti arrivavano salumi e formaggi vari”.

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