Richmond 2015 - Italia, ecco i 9 titolari:

http://www.direttaciclismo.it/news/mondiale-richmond-2015/italia--ecco-i-9-titolari-la-carta-d-identita-degli-azzurri.-panchina-per-puccio-e-colbrelli-16770.php#.VgglaiuDogg

Mondiale Richmond 2015
Italia, ecco i 9 titolari: la carta d'identità degli azzurri. Panchina per Puccio e Colbrelli


In una conferenza stampa da Richmond il CT della Nazionale Italiana Davide Cassani ha annunciato i nove titolari che domenica si contenderanno con la maglia azzurra il Campionato del Mondo in linea élite.

Nessuna novità nelle decisioni del commissario tecnico: a rimanere esclusi sono Sonny Colbrelli e Salvatore Puccio, da tempo additati come possibili riserve.

Ecco i nomi dei 9 titolari e la loro carta d'identità:

Daniele Bennati (Tinkoff-Saxo) –L’aretino firma quest’anno la propria quarta partecipazione al Mondiale (la quinta considerando il 2002, quando fu riserva). La prima parte della sua carriera è stata costellata di successi: fra il 2007 e il 2012 ha vinto tappe in tutti e tre i grandi giri: 2 al Giro, 2 al Tour e ben 6 alla Vuelta; nel suo palmares spicca sicuramente il successo alla Grande Boucle all’ombra della Tour Eiffel nel 2007. A partire dal 2013, con il passaggio all’attuale Tinkoff-Saxo, la coraggiosa scelta di passare da velocista a gregario: in questo triennio è diventato l’umo di fiducia di campioni del calibro di Contador e Sagan. Dopo anni passati ad aiutare gli altri, finalmente pochi giorni fa è tornato ad alzare le braccia al cielo al Memorial Pantani. Il suo ruolo sarà quello di regista in corsa: gli occhi di Bennati saranno quelli di Cassani in corsa, ma il toscano potrebbe anche fungere da pesce pilota in un’eventuale volata.

Partecipazioni al mondiale: 3
Miglior risultato: 14° (2011)
Vittorie in stagione/carriera: 1/42

Fabio Felline (Trek Factory Racing) – A 25 anni il torinese debutta in maglia azzurra nella rassegna iridata. Finalmente quest’anno Felline ha dimostrato tutto il proprio valore: il piemontese della Trek nasce come velocista ma ormai può tenere duro sulle salite più brevi e si difende addirittura a cronometro. Al Giro dei Paesi Baschi in uno sprint ristretto ha infilato corridori del calibro di Matthews, Gilbert e Kwiatkowski dimostrando di non aver perso lo spunto di un tempo. Con la recente vittoria al Gp de Fourmies ha lanciato un ulteriore segnale al CT che comunque aveva già disegnato un ruolo da attore principale per lui: veloce, resistente e scaltro, Felline sarà una delle tre tante “mezze punte” di questa Italia.

Partecipazioni al mondiale: 0
Miglior risultato: /
Vittorie in stagione/carriera: 3/11

Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) – Il siciliano è senz’ombra di dubbio il faro del movimento ciclistico azzurro, ma nonostante ciò la sua convocazione è stata in discussione (più sui giornali che nella testa del CT) fino a pochi giorni fa. La straordinaria settimana delle semi-classiche italiane ha fugato ogni dubbio: secondo, primo, terzo, quinto sono i risultati ottenuti a Agostoni, Bernocchi, Pantani e Prato, un ruolino di marcia fantastico in gare sulla carta poco adatte a lui. Il questa settimana lo Squalo ha disposto a piacimento di compagni e avversari, dimostrando di essere molto vicino al 100% della forma. Dopo aver litigato sulla sua convocazione, adesso si discute sul suo ruolo in corsa: capitano, gregario, attaccante, regista. Conoscendolo, scommetteremmo il nostro centesimo su un Nibali battagliero; il percorso è molto facile, gli avversari quotati, ma il messinese è uno che ci prova sempre. In qualunque caso avere le sue doti di scalatore, discesista, limatore e pilota in corsa anche al servizio dei nostri sprinter sarà un grosso vantaggio.

Partecipazioni al mondiale: 4
Miglior risultato: 4° (2013)
Vittorie in stagione/carriera: 3/32

Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing) – Il lombardo è uno degli uomini più attesi della nostra selezione. Velocista puro, il ventiseienne nativo di Milano sarà una delle due carte da giocare in caso di arrivo in volata. Purtroppo questa stagione lo ha consacrato come “piazzato d’onore”: su otto podi nel 2015 può vantare infatti su un solo successo, ottenuto al GP Nobili Rubinetterie in marzo. Nonostante ciò la sua continuità ne fa uno degli elementi più affidabili. In una nazionale che sprizza energia, la condizione di Nizzolo è una delle più enigmatiche: dopo la buona prestazione alla Vattenfall (ovviamente conclusa sul podio) il milanese ha potuto correre da capitano della nazionale tutte le premondiali, ma in nessuna ha saputo sprintare per vincere.

Partecipazioni al mondiale: 0
Miglior piazzamento: /
Vittorie in stagione/carriera: 1/10

Daniel Oss (BMC Racing Team) – Il trentino è uno dei jolly nel mazzo di Davide Cassani. Ventottenne, passista, Oss è abituato a correre per i compagni: nonostante una buona predisposizione per le classiche del nord si è trovato spesso chiuso dai vari Gilbert e Van Avermaet. Il percorso di Richmond gli si addice a pennello con tanta pianura, qualche muro e una spruzzata di pavé. In partenza Oss parte come gregario, ma l’intenzione potrebbe essere quella di lanciarlo in qualche attacco a media gittata: la sua presenza in fuga sarebbe credibilissima per i rivali che si troverebbero di fronte un corridore resistente, tatticamente intelligente e anche con un buono spunto veloce. Altrimenti, fortunati i compagni che se lo troveranno a disposizione nel finale. La sua condizione dovrebbe essere buona, come dimostra il ruolo chiave giocato nel successo della BMC nella cronosquadre iridata.

Partecipazioni al mondiale: 2
Miglior piazzamento: 82° (2011)
Vittorie in stagione/carriera: 0/2

Manuel Quinziato (BMC Racing Team) – Con i suoi 36 anni, Quinziato è la chioccia del gruppo azzurro. Prima in Liquigas e poi in BMC il bolzanino ha sempre servito con fedeltà e intelligenza tattica il proprio capitano, soprattutto nelle classiche. Il suo ruolo di leader carismatico è uscito fuori nello scorso agosto quando con una splendida azione solitaria ha vinto all’Eneco Tour sui muri delle Fiandre e tutti i componenti del gruppo si sono complimentati con lui. Con Bennati sarà l’uomo di fatica nelle prime fasi della corsa. Insieme a Oss si è laureato pochi giorni fa campione del mondo con la sua BMC.

Partecipazioni al mondiale: 2
Miglior piazzamento: 80° (2014)
Vittorie in stagione/carriera: 1/2

Matteo Trentin (Etixx-Quickstep) – Terzo atleta della selezione azzurra proveniente dal Trentino-Alto Adige. A 26 anni Cassani gli ritaglia un ruolo di primo piano, che Trentin si è meritato con una stagione da protagonista nonostante l’affollamento nella sua squadra. Uomo da classiche, il nativo di Borgo Valsugana ha sviluppato nel corso degli anni un’insospettabile abilità negli sprint: al recente Tour of Britain ha duellato con gli specialisti della velocità riuscendo a battere mostri sacri delle volate. In caso di arrivo di un gruppo ridotto, Trentin potrebbe giocarsi ottime chance di medaglia.

Partecipazioni al mondiale: 1
Miglior piazzamento: 120° (2012)
Vittorie in stagione/carriera: 3/6

Diego Ulissi (Lampre-Merida) – Il ventiseienne livornese è stato da tempo additato come capitano della nazionale da Cassani, che stravede per lui. A dire la verità dopo lo scoppiettante ritorno al Giro con vittoria annessa, il toscano ha fatto vedere ben poco nei mesi seguenti; al GP de Quebec ha messo in mostra una condizione in crescita confermata dalla vittoria in parata al Memorial Pantani. Il finale del circuito di Richmond ricorda molto da vicino l’arrivo di Fiuggi che lo ha visto trionfatore ad agosto; Ulissi è velocissimo, forte sugli strappi e capace di cogliere l’attimo giusto in cui partire. Per arrivare a medaglia dovrà sfatare il mito che lo vede allergico alle gare oltre i 200 chilometri.

Partecipazioni al mondiale: 2
Miglior piazzamento: 85° (2012)
Vittorie in stagione/carriera: 2/19

Elia Viviani (Team Sky) – In caso di arrivo a ranghi compatti il capitano dell’Italia sarà il velocista veneto della Sky. La prima stagione nelle fila della formazioni britannica lo ha definitivamente consacrato come uno degli sprinter migliori del lotto: a Genova si è sbloccato al Giro, e nel mese di maggio in Gran Bretagna ha messo in fila i vari Greipel, Cavendish e Boasson Hagen. Per arrivare a sprintare Viviani dovrà dare il meglio di sé sugli strappi di Richmond; il corridore si è dichiarato ottimista, affermando che il circuito non è troppo duro per lui. Certamente le altre nazionali avranno di ché temere se il veronese sarà ancora nel gruppo di testa nell’ultimo chilometro.

Partecipazioni al mondiale: 1
Miglior piazzamento: 80° (2011)
Vittorie in stagione/carriera: 6/36

24/09/2015
Matteo Pierucci

Commenti

Post popolari in questo blog

Dalla periferia del continente al Grand Continent

Chi sono Augusto e Giorgio Perfetti, i fratelli nella Top 10 dei più ricchi d’Italia?

I 100 cattivi del calcio