La volata all’OK Corral fra Kelly e Fernandez al Giro di Catalogna 1987
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Durante la sua carriera, Sean Kelly è stato in grado di costruirsi la reputazione di essere uno di quei ciclisti da non disturbare durante uno sprint: meglio evitare di entrare in conflitto con il carattere arcigno dell’irlandese. E l’arrivo di una tappa del Giro di Catalogna del 1987 fu la dimostrazione di come fosse pericoloso avvicinarsi a lui.
Quell’anno Kelly aveva iniziato la gara a tappe sperando nel tris, dopo aver conquistato la vittoria generale nell’84 e nell’86; la difesa del titolo pareva avere ampie possibilità, visto che Sean si aggiudicò il prologo a Sant Sadurní d’Anoia con otto secondi su Iñaki Gastón, suo compagno di squadra nella KAS .
Il giorno seguente, i corridori dovevano affrontare la distanza di 196 chilometri per arrivare a Tortosa, a sud di Barcellona, e la tappa terminava con un arrivo in salita a Ermita de Mig Cami.
Il gruppo arrivò frazionato alla fine della corsa, con Kelly, Juan Fernández (Zahor) e il neoprofessionista Maurizio Fondriest (Ecoflam) che si disputarono la vittoria in volata. Fernández era in buona forma, perché poche settimane prima, era stato terzo, battuto da un altro irlandese, Stephen Roche, ai Campionati del mondo di Villach in Austria.
Nella volata a stretto contatto, Kelly e Fernandez finirono per scontrarsi, con lo spagnolo che costrinse l’irlandese a rasentare le transenne. Kelly però riuscì a mantenere la calma, senza far ricorso alle mani per respingerlo. Ebbe invece ad usare la testa, letteralmente, cercando di spostare di forza lo spagnolo. Il tentativo rimase vano, in quanto tagliò il traguardo alle spalle dell’iberico.
In seguito, tuttavia, la giuria di gara decise di relegare, per squalifica, Fernández al terzo posto, dietro al nuovo vincitore della tappa Kelly con l’italiano Fondriest secondo.
Juan Fernández, raccontando lo sprint, non fece che accusare l’irlandese: "Kelly mi ha chiuso, ma poi l’ho portato contro la barriera. Alla fine, siamo finiti praticamente abbracciati. Penso addirittura che abbiano dato un premio a Francisco Alguersuari per quella fotografia".
La vittoria non fece che aumentare a sedici secondi il vantaggio di Kelly in classifica, con Fondriest al secondo posto. Tuttavia, l’irlandese avrebbe perso tutto quel vantaggio, superato dallo spagnolo Álvaro Pino nella quinta tappa, la Tuca Betren-Baqueira-Beret di 185 km, concludendo la gara al 5° posto nella generale. Non riuscirà più a conquistare un altro successo nel Giro della Catalogna.
Per coincidenza, sia Fondriest sia Fernandez finiranno entrambi sul podio di un’altra gara l’anno successivo, in seguito ad un altro incidente che coinvolse due corridori e una transenna. Dopo che Steve Bauer e Claude Criquielion si erano scontrati sulla retta d’arrivo del Mondiale del 1988, Fondriest ne approfittò per andare a vincere, mentre Fernández arrivò con il gruppetto degli inseguitori, conquistando la medaglia di bronzo, stavolta per demeriti di chi lo aveva preceduto.
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