5 dicembre 2013, muore Mandela


ALMANACCO DEL GIORNO - 5 dicembre

Muore a Johannesburg il 5 dicembre 2013, all'età di 95 anni, Nelson MANDELA, politico ed attivista sudafricano, presidente del Sudafrica dal 1994 al '99....

Nato a Qunu, Umtata, il 18 luglio 1918, figlio di un capo della tribù Thembu, Mandela si laurea in Giurisprudenza per poi svolgere attività legale in favore della difesa dei diritti della popolazione, sottoposta al regime di apartheid, e quindi partecipare 1944 alla fondazione della lega giovanile dell'African National Congress (ANC), di cui diviene Presidente 6 anni dopo...

Tra i promotori degli scioperi contro le leggi sulla segregazione dei neri, Mandela subisce numerosi arresti, per poi, convintosi in seguito della necessità di passare alla lotta armata, fondare (1961) l'organizzazione clandestina "Umkhonto we sizwe" ("Lancia della nazione"), motivo per il quale viene condannato all'ergastolo nel 1964, diventando il simbolo della lotta al segregazionismo in tutto il mondo...

Liberato nel febbraio '90, e dal luglio '91 nuovamente presidente dell'ANC, Mandela conduce lunghi negoziati con il governo per la democratizzazione del regime, per poi essere eletto Presidente della Repubblica nel maggio '94, incarico che gli consente di concentrarsi su tre questioni centrali per la vita politica della Repubblica Sudafricana, vale a dire la riconciliazione nazionale, la risposta all'estrema povertà di larghissima parte della popolazione nera e la nuova collocazione internazionale del paese...

In questo contesto Mandela promuove la creazione della "Commissione per la Verità e la Riconciliazione" (1995-'98), che assume un ruolo estremamente importante anche per le sue valenze simboliche, avendo il compito di stilare un elenco di coloro che, tanto tra la popolazione nera quanto tra quella bianca, avevano subito violenze durante il regime di apartheid, di individuare i colpevoli dei crimini e di amnistiarli nel caso in cui avessero reso piena confessione e dimostrato che il reato era stato commesso per motivi politici e non personali.... Consentendo così ad un intero paese di specchiarsi nel suo passato recente, la commissione permette alle vittime di non sentirsi dimenticate e di non considerare le proprie sofferenze annullate dalla politica di compromesso istituzionale con gli esponenti del vecchio regime ed incanala al tempo stesso sul terreno dell'ammissione delle colpe, del riconoscimento delle vittime e di una consensuale condanna morale molte tensioni e molte lacerazioni...

Alla scadenza del mandato presidenziale nel '99, Mandela - a cui era stato assegnato nel '93 il "Premio Nobel per la Pace" assieme al precedente Presidente bianco Frederik de Klerk e che, nel '94 aveva pubblicato "Long walk to Freedom - Il lungo cammino verso la libertà", sua autobiografia - decide di non ricandidarsi, esprimendo così ancora una volta la sua convinzione che solo il superamento di una visione personalistica del potere fosse la premessa per continuare in un reale processo di democratizzazione...

Negli anni successivi Mandela continua sia nel suo impegno internazionale per rafforzare il legame della Repubblica Sudafricana con l'area dei paesi occidentali, che nell'opera di mediazione per la soluzione dei diversi conflitti che contrassegnavano la vita politica dell'Africa, tanto che la lunga carcerazione, ma soprattutto la costante lotta per l'abolizione dell'apartheid e per il riconoscimento dei diritti politici dei neri gli hanno procurato rispetto e notorietà internazionali e ne hanno fatto il simbolo della lotta contro ogni forma di razzismo...

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