2015 NBA Draft: Dakari Johnson (C; So; Kentucky)

Birthday: 9/22/95
NBA Position: Center
Class: Sophomore
Ht: 7-0
Wt: 260
Hometown: Brooklyn, NY
High School: Montverde Academy
NBA Comparison: Aaron Gray
Notes: 6'11 (in shoes) 263 lbs, with a 7'0 wingspan at the 2011 LeBron James Skills Academy


di Lorenzo Olivieri, SpazioNBA.it

ETA’: 19 (22.09.1995)
STATURA E PESO: 2.13 x 116 kg
UNIVERSITA’: Kentucky
CLASSE: Sophomore
RUOLO: Centro
PARAGONE NBA: Roy Hibbert

CARATTERISTICHE:
Dakari Johnson fa parte di uno dei pacchetti lunghi più imponenti e profondi del college basket, insieme agli altri due Wildcats Karl-Anthony Towns e Willie Cauley-Stain, entrambi, fra l’altro, più quotati di lui in ottica draft agli occhi di tutti gli addetti ai lavori. Per questo il nativo di Brooklyn trova a volte poco spazio nelle rotazioni di coach Calipari, nonostante abbia mostrato dei miglioramenti rispetto alla sua stagione da freshman.

Johnson è un ragazzone grande e grosso, con una grande forza fisica nella parte superiore del corpo che lo aiuta molto in quasi tutte le fasi del suo gioco, e delle mani discretamente educate in relazione alla taglia. In difesa, ad esempio, nonostante manchi di una tecnica difensiva vera e propria, riesce a battagliare con qualsiasi lungo e a tenere la posizione in post basso proprio grazie alla sua taglia e alla forza fisica. Stessa cosa succede in attacco, dove riesce a prendere posizione profonda in post e a concludere assorbendo i contatti.

Il centro di Kentucky sfrutta il proprio fisico anche come bloccante, fondamentale in cui è particolarmente efficacie non avendo paura dello scontro fisico, e a rimbalzo, dove risulta uno dei migliori dell’NCAA in relazione ai minuti giocati (la media corretta su 40 minuti parla di 12 rimbalzi a serata).
Soprattutto in attacco, Johnson ha un istinto naturale nel controllo dei rimbalzi, oltre ad avere la forza fisica per battagliare con chiunque. La situazione è diversa però sotto le plance amiche, dove nonostante la sua taglia risulta un rimbalzista tutto sommato normale.

Uno degli aspetti in cui il n. 44 dei Wildcats è maggiormente migliorato è la mobilità. Questo comprende sia il gioco in transizione, situazione in cui Johnson ha iniziato a segnare con più continuità, che il gioco a metà campo, diventando più efficacie come rollante e in altre situazioni dinamiche.

Nonostante la giovane età, Johnson ha mostrato un’attitudine da professionista, ed è per questo che i cosiddetti intangibles vengono considerati fra i suoi punti di forza. Il ragazzo di Brooklyn è un gran lavoratore e vuole costantemente migliorarsi, è un lottatore, un giocatore grintoso che in campo dà sempre il massimo senza risparmiarsi. Inoltre ha uno spirito positivo che lo rende un ottimo compagno di squadra e una figura importante all’interno dello spogliatoio.

Tuttavia il profilo di Johnson non è privo di difetti. Il centro agli ordini di Calipari manca in esplosività e verticalità, ha un’apertura alare normale per uno della sua altezza (misurata 215 cm) e una mobilità laterale appena nella media. Tutti questi “limiti” fisici portano via molto appeal agli occhi degli scout NBA, e inoltre lo limitano come stoppatore (fondamentale dove è ancora molto carente nonostante sia migliorato rispetto alla passata stagione) e come difensore in generale.

Il gioco di Johnson manca di rifinitura: i suoi movimenti in post sono abbastanza basilari e praticamente non possiede un gioco fronte a canestro, per cui la maggior parte delle sue realizzazioni consistono ancora in tap-in, rimbalzi in attacco e appoggi facili sfruttando una ricezione profonda. Fa molto affidamento sulla sua forza fisica e il tocco morbido vicino al ferro, ma la mancanza di esplosività e l’arsenale offensivo ristretto tendono a renderlo una minaccia limitata.


PREVISIONE DRAFT:
La stazza fisica e il tocco morbido di Dakari Johnson hanno sempre intrigato molti addetti ai lavori e hanno portato a pensare gli stessi che potesse sbocciare in un centro capace di spostare anche a livello NBA. Altri invece, guardando ai suoi limiti fisici di cui sopra, hanno rivisto al ribasso il potenziale del centro di Kentucky e hanno drasticamente ridimensionato le loro aspettative. Anche il fatto di aver passato i suoi due anni a Lexington dietro compagni di squadra sempre più talentuosi o pronti di lui lascia pensare che il suo ruolo naturale sia quello del role player.
Johnson resta un centro grande e grosso che sa essere una presenza d’area sia in attacco che in difesa, e potrebbe essere un comodo backup per diverse squadre che vogliono rinfoltire il proprio reparto lunghi. Al momento gravita all’inizio del secondo giro, ma un aumento di rendimento nel finale di stagione simile a quello avuto nel suo anno da freshman (che quest’anno pare meno probabile data la maggior competizione e il maggior talento nel suo ruolo con l’arrivo di Towns) potrebbe portarlo a scavalcare la barriera del primo giro e a piazzarsi fra le ultime chiamate dello stesso.

Strengths:
Johnson is a big man (7'0, 255 lbs.) who plays big. He uses his strength well and is generally the tallest guy on the court ... He is an unselfish prospect who became one of the nation's top role players on one of college basketball's strongest teams ... Does the little things like set screens and box out well that should help him transition to the NBA ... Burly big man who uses his strength to get deep post position and great rebounding position. Simply overpowered people at the college level ... An excellent offensive rebounder due to his size, motor, and technique, Johnson ranks fourth among draft prospects in offensive rebound percentage, at 13.5% ... Shows some mobility and fluidity for a guy his size ... Improved his body prior to last season and has shown a willingness to get up and down in transition and finish on the pick and roll ... Solid shot-blocker. Averaged 2.3 blocks per 40 minutes due to his size and good instincts ... High motor guy who keeps plays alive and made a lot of winning plays en route to an undefeated regular season last year for the Wildcats ...

Weaknesses:
Johnson's ceiling is relatively low. Essentially, what you saw Johnson doing in college (being a role player, doing little things, not being relied on to score much, even coming off the bench) is what you'll see him doing in the NBA if he gets a shot ... A bit of a pldder ... Does not have an NBA-caliber offensive game. Limited repertoire of post moves and little-to-no range on his jump shot ... Doesn't excel on the defensive glass like he does on the offensive glass because his box-out technique isn't great, even though the athleticism and strength are there ... Though his improved conditioning has helped, Johnson is not particularly athletic or quick and can get caught rotating over too slowly on defense or getting left behind in transition ... Also is not much of an above-the-rim player despite his size ... Fairly foul-prone, limiting his effectiveness as a defender ... Poor free-throw shooter. Though he raised his percentage from 45% to 63% from his freshman to sophomore year, his mechanics are still poor and he still connects at a very low rate ... Despite his size, he's not great defensively. Tends to get caught out of position and his length (7'1") isn't actually that outstanding, combining with his athleticism to make him somewhat limited as a rim protector ... Doesn't have the lateral quickness to save himself if he gets caught guarding a smaller player on the perimeter ... Focus and work ethic could use improvement ...

Notes: Former McDonald's All-American ...

Overall:
Johnson is never going to be a big scorer, but he has already been a productive role player at the college level and could play a similar role in the pros. He's got a combination of size and strength that you won't find in many prospects, but he's still very raw both offensively and defensively, lacking a decent post repertoire, range, and defensive rebounding ability ... He may struggle in a league full of centers his size, but he could also find a spot as a backup big man for several years to come...

Jacob Stallard 5/11/15


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