Strade Bianche, folla ed entusiasmo in una Siena sold out
Folla lungo il percorso, hotel e ristoranti pieni a Siena.
Show del campione sloveno
Cicloturismo - Stamattina 7 mila appassionati si muoveranno in bici su due circuiti sterrati: le iscrizioni sono andate esaurite in pochissimi giorni
3 mar 2024 Corriere Fiorentino - Correiere della Sera
di Marco Bonarrigo
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Il più lungo sterrato di tutto il tracciato della Strade Bianche, quello di Monte Sante Marie, ha un solo difetto: comincia lontanissimo dal traguardo, a 85 chilometri da piazza del Campo. Ecco perché mentre sulle Tolfe (dove la corsa passava due volte) o sul Colle Pinzuto (idem) ieri c’erano solo posti in piedi in terza fila già a metà mattina, lungo i 10 chilometri del Sante Marie si aprivano vasti spazi vuoti. Ma chi si è trovato lì (a occhio 60% ciclisti, 30% escursionisti, 10% di automobilisti capaci di orientarsi nel dedalo di sentieri) ha visto a bordo strada il nascere di un’impresa con pochi precedenti nella storia moderna del ciclismo: la fuga di 81 km con cui il marziano Tadej Pogačar ha ucciso la gara, vincendola per la seconda volta con un distacco abissale.
Chi invece si era piazzato sugli ultimi sterrati ha assistito allo show solitario del due volte vincitore del Tour, concentratissimo al primo passaggio, sornione e sorridente al secondo, e poi degli avversari devastati dalla fatica. Nessuna corsa italiana, non la storica Sanremo, non il centenario Lombardia, può contare su un pubblico che vale quello delle grandi salite del Giro d’Italia. La Strade Bianche ha monopolizzato il Senese in un modo che non era nemmeno immaginabile 18 anni fa.
Alberghi e ristoranti esauriti (ieri sera nel centro storico le poche doppie libere costavano oltre 250 euro), strade invase dalle biciclette. Come succede nelle Fiandre, stamattina buona parte dei tifosi potrà passare dalla teoria alla pratica: saranno in settemila a partire dalla Fortezza Medicea per affrontare i due percorsi di 138 km (2.000 metri di dislivello, 9 tratti sterrati) e 87 km (1.350 metri di dislivello, 6 sterrati): non ci sarà il Sante Marie troppo lungo e impegnativo, ma Colle Pinzuto e Tolfe, quelli più spettacolari.
Un evento diventato esclusivo: i settemila pettorali disponibili (più biciclette sulla strada non ci stanno) sono andati bruciati in pochi giorni. Disperarsi per non aver trovato posto è inutile: le strade bianche senesi accolgono gli appassionati tutto l’anno, percorrerle nel silenzio assoluto di un giorno di primavera o autunno è straordinariamente affascinante.
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