Dopo Ganna è Milan-show «Per Sanremo mi ispiro a lui»
Jonathan Milan, 24 anni, batte l’olandese Maikel Zijlaard (Tudor) e il francese Paul Penhoet (Groupama). Per il friulano della Lidl-Trek è la 20a vittoria da pro’ (4 nel 2025),
tra cui 4 tappe al Giro (ha vinto 2 volte la maglia ciclamino)
Olimpionici al potere: ieri a Follonica grande volata del friulano. Da 22 anni gli azzurri non vincevano le prime 2 tappe
Milan allo sprint ha toccato punte di 68 orari - e lo fa grazie ai “fratelli” della pista, olimpionici e iridati tra quartetto e inseguimento individuale, che cercano la stessa gloria pure su strada.
12 Mar 2025 - La Gazzetta dello Sport
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- Milan, certo però che quell’ultima curva...
«Sì. Un po’ di brivido c’è stato, avendola presa a quella velocità. Ma c’è riuscito tutto alla perfezione. Quando si concretizza così bene quanto studiato, ti senti realizzato. Un successo che voglio dedicare alla Lidl-Trek».
- Sono già 4 vittorie nel 2025. In che cosa si sente migliorato?
«Anzitutto, riesco a superare meglio le salite brevi, entro i 5 chilometri. E, in volata, arrivo più riposato. Con più forza da spendere. Avendo ridotto decisamente i passaggi in pista, ho acquistato in resistenza e forse perso un pochino come punta di velocità. Rispetto al 2024, comunque, penso di essere progredito un po’ in tutto. E sono più calmo. Pure i miei compagni hanno fatto tanti passi in avanti e credo si veda».
- Il suo rivale Tim Merlier ha vinto due volate alla Parigi-Nizza, dopo che all’UAE Tour di febbraio i vostri confronti diretti erano finiti 2-2. Questo l’ha motivata maggiormente?
«Non in particolare, sono sempre motivato. Ma i suoi sprint li avevo visti...».
- Alla Milano-Sanremo mancano 10 giorni. Sente, quest’anno, di poter lottare per il successo. O è ancora troppo presto?
«Non lo so, sarà la squadra a decidere. Io sono in crescita di condizione. Alla Sanremo conta anche l’esperienza e noi avremo una squadra veramente forte, in primis con Mads Pedersen. Per il momento, voglio ottenere qui il massimo che posso e poi vedremo».
- Si considera il velocista più forte al mondo?
«Non lo so. Di forti ce ne sono parecchi. Merlier, Kooij, Philipsen, Groenewegen... No, non mi considero il migliore».
- Ha parlato con Ganna, che è rimasto in maglia azzurra, in zona-podio?
«Non tantissimo. Ma il fatto che abbia vinto lunedì la crono mi ha fatto molto piacere. Devo dire che pure della mia prova contro il tempo (quinto; ndr) ero rimasto parecchio soddisfatto».
- E del fatto che gli ha strappato il record del mondo dell’inseguimento individuale avete mai discusso?
Sorride. «In realtà no. Però, si era congratulato subito. E prima della finale mondiale mi aveva scritto per incoraggiarmi».
- Filippo è già arrivato vicino a un successo alla Sanremo, secondo nel 2023. Può imitarlo?
«Ci proverò. Lui il Poggio riesce a passarlo in maniera impeccabile, e ritenterà. Io cercherò di fare lo stesso. Sicuramente è una ispirazione per me».
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L’allenatore di Johnny viene dallo sci di fondo
Da quando è arrivato alla Lidl-Trek, inverno 2023, Jonathan Milan è allenato dallo svedese Mattias
Reck, ex ciclista e ora coach apprezzato (in passato ha seguito Kittel e Degenkolb) anche nello sci di fondo. Nel preparare questa stagione, Milan si è concentrato soprattutto sul miglioramento della resistenza nelle salite brevi (3-5 km) con molti lavori “in soglia”, per superarle meglio e arrivare più fresco in volata. Poi ha aumentato il lavoro ai video nel rivedere le sue stesse volate al fine di cercare di mantenere una posizione più composta, compatta, senza troppi “ondeggiamenti” nei momenti di massimo sforzo per essere più aerodinamico e migliorare l’efficienza. Oltre alle tante simulazioni di sprint per migliorare i meccanismi del treno.
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Cipollini-Pozzato la doppietta 2003 2006, Bettini fa bis
Non succedeva da 19 anni che l’Italia vincesse le prime due tappe alla Tirreno-Adriatico: nel 2006 a fare doppietta fu Paolo Bettini, nell’anno che lo vide iridato per la prima volta. Ma con corridori diversi bisogna tornare indietro fino al 2003: Mario Cipollini primo a Sabaudia, Filippo Pozzato vincitore a Tarquinia.
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