Giro 1987: Stephen Roche orchestra il grande tradimento di Sappada a Roberto Visentini


ANGIOLINO MASSOLINI

CENTOCINQUANT’ANNI DI CRONACA
DEL CICLISMO BRESCIANO
Da Alfonso Pastori a Sonny Colbrelli

Al via della stagione professionistica si schierano nove figli della Leonessa: Roberto Visentini, Bruno Leali, Fabio Bordonali, Guido Bontempi in maglia Carrera; Pierino Gavazzi e Marco Tabai con la Remac; Paolo Rosola (Gewiss Bianchi); Giambattista Bardelloni (Atala); Giuseppe Manenti (GiS Jolly). Obiettivo dichiarato conquistare e magari superare il numero dei successi dell’anno prima: compito quantomai difficile da eseguire.

Il 12 febbraio il Ct Alfredo Martini è ospite del Centro Marathon a Brescia.

Il 17 febbraio, nel Trofeo Laigueglia, Pierino Gavazzi sale sul terzo gradino del podio dietro Gilbert Glaus e Valerio Piva. Per il nostro corridore una vittoria sfumata nelle ultime decine di metri. 

Dopo quarantotto ore nella Nizza-Alassio il nostro esperto corridore chiude quinto battuto da Giuseppe Calcaterra, Patric Serra, Benny Van Brabant e Ezio Moroni.

Nel prologo della Settimana di Sicilia, ad Avola, il 22 febbraio, inizia la stagione vincendo Guido Bontempi, il quale prevale alla sua maniera su Adriano Baffi, Rolf Sørensen, Silvano Riccò e Stefano Allocchio. 

A Biancavilla, il 23 nel corso della prima tappa della Settimana di Sicilia cade e si infortuna al gomito destro Roberto Visentini. “Sarò pronto per il Giro d’Italia" – dice –. Davvero una sfortuna incredibile a un anno dalla caduta che gli costò la frattura dello scafoide, poi però aveva vinto il Giro d’Italia. 

Nella seconda tappa del Giro di Sicilia a Modica (Ragusa) è sesto Paolo Rosola a 5” dal vincitore Moreno Argentin. In classifica generale è sempre primo Maurizio Rossi. Il 25 febbraio sul terzo traguardo della corsa siciliana a Ribera (Agrigento) sfreccia per primo nella Valle dei Templi il gussaghese Paolo Rosola, il quale supera agevolmente allo sprint Paulo Popp e Flavio Chesini. Settimo, Pierino Gavazzi. 

Buone notizie sul conto di Roberto Visentini. Tornato a casa dalla Sicilia con il braccio destro ingessato, si reca immediatamente al Centro Marathon dove il dottor Gabriele Rosa decide di farglielo rimuovere. E il fisioterapista Oscar lo sottopone a un primo trattamento. 

Il 26 febbraio, nella frazione di Alcamo (Trapani) torna alla vittoria il trentaseienne Pierino Gavazzi. Adriano Baffi e Maurizio Fondriest si consolano con la seconda e terza posizione. Per Pierino la Peste un’altra perla, una delle tante collezionate nel corso della sua carriera. Sesto e settimo rango per Paolo Rosola e Guido Bontempi. Il giorno dopo a Palermo si afferma Giuseppe Calcaterra, mentre Maurizio Rossi coglie il successo finale.

Una buona notizia giunge dallo staff organizzatore del Giro d’Italia: il 10 giugno la diciottesima tappa della corsa rosa transiterà sul nostro territorio. Proveniente da Riva del Garda entrerà nella nostra provincia a Sirmione per lasciarla a Palazzolo o Paratico.

Il 9 marzo nella cronometro a squadre della Parigi-Nizza svetta la Carrera su System U e Kas.

Il 17 marzo porta bene a Giuseppe Franzoni e Roberto Antonelli, i quali sottoscrivono l’ingaggio professionistico con la Pepsi Cola Alba Fanini, e portano a undici il numero dei professionisti bresciani.

Fabio Bordonali il 17 marzo, nella tappa di Monteprandone (Ascoli Piceno), alla Tirreno-Adriatico, si piazza sesto. Il giorno dopo a San Benedetto del Tronto è Roberto Visentini a centrare un terzo posto di valore nella cronometro individuale vinta da Rolf Sørensen su Czslav Lang. “Visenta” accusa 8” di ritardo. In classifica generale Roby è trentunesimo a 6’10” da Rolf Sørensen.

Alla Milano-Sanremo che si corre il 21 marzo si schierano al via nove bresciani, nella fattispecie: Paolo Rosola, Guido Bontempi, Fabio Bordonali, Roberto Visentini, Bruno Leali, Giuseppe Manenti, Pierino Gavazzi, Marco Tabai, Giamnbattista Bardelloni, Roberto Antonelli. La "corsa dei fiori" celebra il successo di Erich Mächler della Carrera con 6” di vantaggio su Eric Vanderaerden. Terzo Guido Bontempi, ventunesimo Pierino Gavazzi. Più indietro tutti gli altri.

Il 28 marzo nel GP Industria Commercio a Prato conquista la seconda posizione il neo-professionista Marco Tabai, alle spalle dell’emiliano Daniele Caroli, il quale vanta un passato alla Ceramiche Abetone di Padenghe sul Garda. Ottavo a 18” Pierino Gavazzi. Dodicesimo Bruno Leali, reduce dalla buona prestazione offerta alla Milano-Sanremo.

Nella massacrante Parigi-Roubaix vinta dal belga Eric Vanderaerden il 12 aprile, è nono a 2’37” Bruno Leali. Il granatiere di Gavardo conclude davanti a Guido Bontempi (diciottesimo a 3’17”) e Francesco Moser (diciannovesimo a 3’17”). Il nostro valoroso corridore è il più bravo della truppa italiana.

Il 21 aprile nella prima tappa contro il tempo del Giro di Puglia a Lucera (Foggia) è quarto a 7” da Milan Jurco il gussaghese Guido Bontempi. Quinto a 8” Roberto Visentini. Nella prima tappa in linea a Rodi Garganico (Foggia),

il gussaghese Guido Bontempi mette in fila con autorità Gianni Bugno, Daniele Asti, il conterraneo Pierino Gavazzi

e Camillo Passera. Con il successo il nostro campione conquista anche la leadership nella classifica generale. Il giorno

successivo a Cerignola (Foggia) il gigante di Ronco coglie il bis e rafforza il suo primato. Adriano Baffi e Flavio Chesini

completano il podio di giornata, mentre Pierino Gavazzi è settimo. A Monopoli (Bari) è Urs Freuler a imporre la sua

superiorità agli antagonisti. Guido Bontempi bada soltanto a non cadere per confermarsi in testa alla classifica. A Martina

Franca (Taranto) il Giro di Puglia si conclude con la vittoria di giornata di Franco Chioccioli su Pierino Gavazzi e Stefano

Colagè. Successo finale invece per Guido Bontempi con 12” sul compagno di squadra Roberto Visentini. Per la Carrera

una doppietta da sogno.

Il 25 aprile festeggia la vittoria anche Paolo Rosola, il quale batte nella tappa della Vuelta di Spagna che si conclude a

Valencia batte addirittura Sean Kelly. Per il gussaghese una affermazione di grande prestigio. Il 27 aprile nella tappa di

Castellon il velocista di gussaghese è terzo dietro Alfonso Gutierrez e Wener Decose.

Il 9 maggio nel Giro del Trentino vinto da Claudio Corti su Giambattista Baronchelli, Tony Rominger e Francesco

Moser, si classifica undicesimo Bruno Leali con un ritardo di 1’42”.

Al Giro d’Italia che scatta da Sanremo il 21 maggio, partecipano il campione uscente Roberto Visentini (Carrera), Paolo Rosola (Bianchi Piaggio), Bruno Leali (Carrera), Pierino Gavazzi (Atala), Giuseppe Manenti (GiS Jolly), Guido Bontempi, Marco Tabai (Murella). Prima della partenza per Sanremo viene inaugurato a Gussago il Paolo Rosola Club. 

Roberto Visentini ricomincia da dove ha concluso: a distanza di undici mesi dal successo finale a Merano 1986, vince la cronometro iniziale su Steve Bauer e Czslaw Lang. Quarto Guido Bontempi a 3”. 

Nella seconda giornata della corsa si corrono due semitappe: nella prima vince l’olandese Erik Breukink, mentre la crono-discesa porta alla ribalta Stephen Roche nuovo leader della corsa rosa. Visentini (quinto nella crono-discesa) scivola al quarto posto con 29” di distacco. Comincia il dualismo in casa Carrera tra Stephen Roche e Roberto Visentini. 

Nella tappa di Borgotaro è Moreno Argentin a vincere con Pierino Gavazzi ottavo. 

Il 24 maggio nella cronometro a squadre a Lido di Camaiore il treno della Carrera frantuma la resistenza delle squadre avversarie: Roberto Visentini, Bruno Leali, Guido Bontempi, Stephen Roche e gli altri componenti la formazione diretta da Davide Boifava prevale sulla Del Tongo attardata di 54”: davvero una locomotiva umana la Carrera. In classifica generale Stephen Roche è primo con 15” su Roberto Visentini. 

Nei giorni successivi il leader della corsa guadagna alcuni secondi di abbuono e porta a 32” il vantaggio sul nostro campione. 

A Terni il 26 maggio tocca ai velocisti darsi battaglia: la spunta Eddy Planckaert sul nostro Paolo Rosola. Dodicesima e tredicesima posizione per Pierino Gavazzi e Guido Bontempi. Il 29 maggio sul traguardo di San Giorgio del Sannio (Benevento) si registra la doppietta bresciana: primo Paolo Rosola, secondo Guido Bontempi. 

Il giorno dopo a Bari è Urs Freuler a bere nel calice della vittoria davanti a Paolo Rosola e Johann van der Velde. Quinto Guido Bontempi.

Il 1° giugno a Termoli è Paolo Rosola a concludere in cima alla classifica di giornata davanti a Urs Freuler. Quarto Pierino Gavazzi. In classifica generale è sempre primo Stephen Roche con 32” di vantaggio su Roberto Visentini. 

Il 2 giugno, giorno del suo trentesimo compleanno, Roby rosicchia 6” al compagno di squadra. 

Il 3 giugno è Guido Bontempi a fornire un saggio delle sue qualità con una volata da manuale che non dà scampo a Adriano Baffi e al conterraneo Paolo Rosola. 

La festa bresciana prosegue il 4 giugno con la cronometro individuale al Monte Titano nella Repubblica di San Marino. È Roberto Visentini a vincere con 15” di vantaggio su Tony Rominger e 1’25” su Lech Piasecki. Stephen Roche gli rende 2’47” e viene surrogato in testa alla classifica. Ora è Roby a comandare con 2’42” sul coéquiper

Il 5 giugno nella tappa di Jesolo si afferma in volata Paolo Cimini, il quale prevale a sorpresa sul nostro Paolo Rosola. 

Il giorno successivo, 6 giugno si verifica una cosa dell’altro mondo: Stephen Roche attacca a più riprese Roberto Visentini, al quale salta la mosca al naso e soprattutto cede di schianto più per problemi di natura psicologica che altro, e al traguardo di Sappada giunge con 6’50” di distacco da Johan van der Velde. Stephen Roche con alcuni compagni di squadra e la Fagor al gran completo scatena un’offensiva incredibile che lascia di stucco tutti! Roberto Visentini da cavallo di razza quale è, nel tappone dolomitico a Canazei si riprende e sale al settimo posto in classifica a 3’19” da Stephen Roche. 

Naturalmente la polemica tra i due capitani della Carrera non si affievolisce nemmeno nei giorni successivi. Roberto Visentini non manca mai di sottolineare il tradimento da parte dell’irlandese. Alla Carrera invece è tutto okay: in testa alla classifica c’è pur sempre un suo corridore. 

Roby riesce a guadagnare un’altra posizione in classifica a Madesimo e culla ancora ambizioni di podio. Gli resta a disposizione una cronometro individuale. L’11 giugno a Como torna alla ribalta Paolo Rosola: il velocista di Gussago prevale su Alberto Volpi e Eddy Planckaert. 

Nella tappa di Pila il 12 giugno, cade Roberto Visentini che si procura una botta al polso destro, lo stesso battuto nelle cadute di Prato e Colorado Springs. Il giorno dopo non riparte per la cronometro finale e dice addio al podio.

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