Vingegaard dove sei?


Danese Jonas Vingegaard, 28 anni, ha vinto 38 corse da pro’: 
il 23 febbraio 2025 corsa e tappa al Giro dell’Algarve 

Caduta e giorni da incubo Il suo rientro è un rebus

«Commozione cerebrale e nausea». Atteso a giugno ma c’è l’ipotesi Italia ad aprile

26 Mar 2025 - La Gazzetta dello Sport 
di Davide Romani 

Commozione cerebrale. A quasi un anno di distanza dal terribile incidente al Giro dei Paesi Baschi, Jonas Vingegaard ha subito un altro brusco stop nel percorso di avvicinamento al suo obiettivo stagionale: il Tour de France. «Dopo l’incidente, mi sono sentito stordito e al termine della tappa accusavo forte nausea e una stanchezza non normale. È stato incredibile, all’inizio non mi sentivo affatto bene e il malessere è durato diversi giorni. Ora sono felice di essere tornato in sella, anche se ci è voluto un po’ più di tempo del previsto a causa della commozione cerebrale, che ha richiesto molto riposo» ha raccontato il danese per spiegare il ritiro dopo la caduta durante la 5a tappa della Parigi-Nizza corsa il 13 marzo. Dopo aver concluso la frazione con arrivo a La Cote Saint André, il danese non si era presentato al via della tappa del giorno dopo a causa del dolore alla mano destra ma nei giorni successivi la diagnosi è stata ben più grave. Dopo una settimana di assoluto riposo, il due volte vincitore del Tour de France – 2022 e 2023 – il 20 marzo ha ricominciato ad allenarsi cambiando i suoi programmi che prevedevano la sua partecipazione al Giro della Catalogna. «Per ora affronteremo le cose un giorno alla volta e lasceremo che sia la squadra a decidere se apportare modifiche o aggiunte al mio programma» ha sottolineato Jonas a B.T., un quotidiano danese.

Progetto iniziale 

Nella tabella di avvicinamento al Tour, il danese aveva in programma solo il Criterium del Delfinato previsto dall’8 al 15 giugno. Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: Vingegaard dove sei? Un interrogativo lecito perché sembra strano che, verso la Grande Boucle e il nuovo capitolo della rivalità nei grandi Giri con Tadej Pogacar, il corridore della Visma-Lease a Bike possa arrivare con nelle gambe solo il Giro dell’Algarve (tappa e corsa) a febbraio, cinque tappe alla Parigi-Nizza dal 9 al 13 marzo e la settimana di gara del Delfinato a inizio giugno. Anche perché, se l’anno scorso gli 86 giorni di stop – primi dodici in ospedale a Tzagorritxu (Vitoria) - tra l’incidente in Spagna e la partenza del Tour li impiegò per recuperare dalla frattura alla spalla destra, di alcune costole e da un pneumotorace, oggi la situazione è diversa. Osservati i giorni di riposo per riprendere dalla commozione cerebrale Vingegaard ha bisogno di correre.


L’incidente del 13 marzo - Jonas Vingegaard dolorante 
dopo la caduta nella 5a tappa della Parigi-Nizza

Possibili scenari 

Appurato che il 28enne di Hillerslev preferisce le corse a tappe rispetto agli eventi di un giorno, il calendario offre al danese qualche possibilità per rientrare alle corse in vista del Delfinato. Il primo slot sarebbe il Giro dei Paesi Baschi dal 7 al 12 aprile ma appare difficile che Jonas possa ripresentarsi alle corse proprio nell’evento che l’anno scorso lo vide protagonista di una brutta e dolorosa caduta tanto da fargli pensare al ritiro a fine stagione. A cavallo di Pasqua ci sono invece due appuntamenti in Italia che potrebbero fare al caso di Vingegaard: dal 15 al 18 aprile il Giro d’Abruzzo mentre dal 21 al 25 aprile il Tour of The Alps, la corsa che si sviluppa tra Trentino, Alto Adige e Tirolo. Due ipotesi certo, ma una piccola possibilità che il campione danese possa rientrare proprio in una corsa del nostro Paese c’è. Lo scenario al momento più attendibile resta comunque quello del Giro di Romandia. La corsa svizzera scatterà il 29 aprile e si concluderà il 4 maggio, un mese prima del Delfinato.

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86 Giorni di stop 

Nella scorsa stagione Jonas Vingegaard ha lasciato passare 86 giorni prima di tornare alle corse dopo il terribile incidente al Giro dei Paesi Baschi: dal 4 aprile al 29 giugno 2024, giorno della 1a tappa del Tour de France (Firenze-Rimini)

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Coppi & Bartali: a Ewan in volata la prima tappa

Nella 1a tappa della Settimana Internazionale Coppi & Bartali (Ferrara-Bondeno di 174,5 km) l’australiano Caleb Ewan vince lo sprint davanti all’israeliano Oded Kogut e al francese Jason Tesson. Primo degli italiani Davide Donati che ha chiuso al 4° posto
Oggi 2a tappa da Riccione a Sogliano al Rubicone di 163,9 km. 

In Spagna, nella 2a tappa del Catalunya, altra volata: il successo è andato a Ethan Vernon (Israel Premier Tech) davanti a Matthew Brennan (Visma Lease a Bike) che resta leader della corsa.

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