Eintracht Frankfurt fliegt wieder hoch



03.04.2025

Als Omar Marmoush im Winter die Adler in Richtung Manchester City verließ, deutete vieles auf einen Einbruch hin. Es ist anders gekommen. Zu verdanken ist das dem Plan eines mutigen Trainers und dem zweiten Frühling einer "Legende".

Als Omar Marmoush Eintracht Frankfurt im Januar verließ, deutete zunächst vieles auf einen sportlichen Einbruch hin. Der Ägypter war der überragende Spieler der Hinrunde, das Offensivspiel der Hessen auf ihn zugeschnitten. Marmoush leitete Konter ein, vollendete sie und riss die Defensive der Gegner auseinander. Ohne ihn schien die Eintracht ihre größte Waffe zu verlieren – und tatsächlich folgte ein ernüchternder Monat nach dem Abgang des Stürmers, in dem Frankfurt in der Bundesliga nur gegen Holstein Kiel gewinnen konnte.

Doch jetzt ist die Mannschaft von Trainer Dino Toppmöller zurück – und das stärker als zuvor. Der Coach stellte das Spielsystem um, setzt statt schnellem Umschaltspiel nun auf kontrollierte Kombinationen. Der Erfolg gibt ihm recht: Mit aktuell 14 Saisonsiegen hat die Eintracht nach 27 Spieltagen mehr Erfolge auf dem Konto als je zuvor in der Bundesliga-Geschichte. Die Königsklasse ist in greifbarer Nähe, die Eintracht steht auf Platz Drei mit fünf Punkten Vorsprung auf Platz Fünf.

Götze erlebt einen zweiten Frühling

Dreh-und Angelpunkt des Frankfurter Spiels ist Weltmeister Mario Götze, der seit der Winterpause gesetzt ist. "Mario ist superwichtig für das Team und für mich ist er eine Legende", freut sich Vollstrecker Hugo Ekitiké über den Spielwitz seines Mitspielers. "Mit ihm zusammenzuspielen und Momente auf dem Platz zu teilen, ist immer gut."

Götze kommt die neue Spielweise zugute. Er ist einer, der das Spiel lesen kann und Erfahrung mitbringt: Im jüngsten Team der Bundesliga-Saison – das Durchschnittsalter der eingesetzten Spieler beträgt 24,7 Jahre – ist er der Routinier.


Götze und Ekitike feiern das Tor - IMAGO/Florian Ulrich

Die Vorzeichen sind auch am kommenden Spieltag auf Seiten der Eintracht: SV Werder Bremen und Frankfurt sind viermal im Bundesliga-Top-Spiel aufeinandergetroffen, die Frankfurter blieben dabei ungeschlagen (drei Siege, ein Remis). Auch der 1:0-Hinspielerfolg der Eintracht gelang in einem Top-Spiel. Insgesamt hat Eintracht Frankfurt gute Erinnerungen an Werder, feierte in seiner Bundesliga-Geschichte gegen keinen Verein mehr Siege (39).

***

L'Eintracht Francoforte vola di nuovo in alto

Quando Omar Marmoush ha lasciato le Aquile per il Manchester City in inverno, molti elementi facevano pensare a un crollo. Le cose sono andate diversamente. Grazie al progetto di un allenatore coraggioso e alla seconda primavera di una “leggenda”.

Quando Omar Marmoush ha lasciato l'Eintracht Francoforte a gennaio, molti elementi facevano inizialmente pensare a un crollo sportivo. L'egiziano è stato il giocatore di spicco della prima metà della stagione e il gioco d'attacco del club dell'Assia era fatto su misura per lui. Marmoush iniziava e completava i contropiede e faceva a pezzi la difesa avversaria. Senza di lui, l'Eintracht sembrava aver perso la sua arma migliore, e infatti alla partenza dell'attaccante è seguito un mese deprimente, in cui in Bundesliga il Francoforte è riuscito a battere soltanto l'Holstein Kiel.

Ma ora la squadra di Dino Toppmöller è tornata, e più forte di prima. L'allenatore ha cambiato il sistema di gioco e si concentra ora sulle combinazioni controllate invece che sulle rapide transizioni. Il successo gli dà ragione: con 14 vittorie in questa stagione, l'Eintracht ha ottenuto più vittorie dopo 27 giornate di campionato che mai nella sua storia in Bundesliga. La qualificazione alla prossima Champions League è a portata di mano, l'Eintracht è terzo con cinque punti di vantaggio sul quinto posto.

Götze sta vivendo una seconda primavera

Il fulcro del gioco del Francoforte è l'ex campione del mondo Mario Götze, che è stato un pilastro dalla pausa invernale. “Mario è super importante per la squadra e per me è una leggenda”, dice l'attaccante Hugo Ekitiké, che si compiace della giocosità del suo compagno di squadra. “Giocare con lui e condividere i momenti in campo, è sempre bello”.

Götze trae vantaggio dal nuovo sistema di gioco. È uno che sa leggere il calcio e porta esperienza: nella squadra più giovane della Bundesliga - l'età media dei giocatori utilizzati è di 24,7 anni - lui è il veterano.

Götze ed Ekitike festeggiano il gol - IMAGO/Florian Ulrich

Commenti

Post popolari in questo blog

Dalla periferia del continente al Grand Continent

Chi sono Augusto e Giorgio Perfetti, i fratelli nella Top 10 dei più ricchi d’Italia?

I 100 cattivi del calcio