2010-2020: dieci anni senza Fignon
SPOTIFY https://open.spotify.com/episode/57tQfytiIeXXOEcZUiuD81 Quando se ne è andato Laurent Fignon, e in quella maniera, a soli cinquant'anni, portato via il 31 agosto 2010 da un cancro fulminante al pancreas, se ne è andata per sempre una parte di un'intera generazione. «Fignon» è stato un ciclismo nuovo. Diverso. La coda bionda al vento, la fascia tergisudore sulla fronte alla John McEnroe che negli anni Ottanta andava così di moda. La stempiatura precoce, gli occhialini «da intellettuale» e quell'aria da snob: quanto di più lontano dall'immagine stereotipata del corridore «ciao-mama-son-arivato-uno» del "Processo alla tappa" zavoliano. La francesissima spocchia, l'indole ribelle, le buone letture: l'anticonformismo a pedali. È stato «altro» che il campione-poster da parete. Correva in bicicletta non per bisogno ma per passione, e ne ha fatto mestiere. Ha sbagliato e ammesso, ha vinto tanto e perso di più, e à la Fignon...