A Nizza la Promenade di Kristoff


"Tour bagnato, Tour fortunato". Parole - inzuppate - (al traguardo) di Alberto Bettiol, uno che neanche al vittorioso Fiandre 2019 aveva beccato un tempaccio così.

Figuriamoci se lui come il resto del plotone potevano aspettarselo, all'ouverture della Grande Boucle agostana post-lockdown. Per di più in Costa Azzurra.

Invece, acqua e cadute a pioggia. Alla lettera, per tanti, troppi, big tutti giù per terra. Alaphilippe, Amador e Sivakov due volte, Dumoulin, Quintana, López, Ewan, Porte, George Bennett e soprattutto Pinot, buon per lui ai -2,7 km, quindi già in zona-neutralizzazione.

Più che "Promenade des anglais", la volata sul lungomare nizzardo è stata una "passeggiata" per altro nord Europa: il nonnetto norvegese Alexander Kristoff ha regolato il danese Mats Pedersen (iridato un anno fa sotto il diluvio inglese dello Yorkshire) e l'olandese Cees Bol.


Per il 33-enne della UAE Emirates, quarto successo al Tour, 80-esimo in carriera e prima maglia gialla.

Quinto: Sagan, che ha già messo via punticini per la caccia alla sua ottava maglia verde.  

I nostri: sesto Viviani, settimo Nizzolo, un altro dei tanti, troppi, tutti giù per terra. 

Tour bagnato, Tour - si spera - fortunato.  Perché poteva andare molto, molto peggio.

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
sabato 29 agosto 2020

Commenti

Post popolari in questo blog

Dalla periferia del continente al Grand Continent

Chi sono Augusto e Giorgio Perfetti, i fratelli nella Top 10 dei più ricchi d’Italia?

I 100 cattivi del calcio