Sports Poets Society

https://sporza.be/nl/2023/10/02/einde-van-een-tijdperk-zo-kleurde-patrick-lefevere-45-jaar-lang-de-koers~1696238815710/ Einde van een tijdperk: zo kleurde Patrick Lefevere 45 jaar lang de koers wo 11 december 2024 07:00 Bij Patrick Lefevere was het vaak zwart of wit, waardoor hij allerminst een grijze muis was. De wielerwereld moet op zoek naar een nieuwe Godfather, want Patrick Lefevere zwaait af als CEO bij Soudal-Quick Step. Lefevere gaf op zijn unieke manier kleur aan het wielrennen, en dat meer dan 40 jaar lang. 1 maand voor zijn 70e verjaardag komt er een einde aan een tijdperk. "Die leeftijd speelt al langer", vertelde Patrick Lefevere afgelopen jaar nog in zijn column van Het Nieuwsblad. "En ik mag zeggen dat ik het ondertussen ook wel een klein beetje heb gehad ..." "Weet je wat er de laatste dertig jaar alleen al in mijn professionele leven is gebeurd?" "Veel", is het enige juiste antwoord. Nadat Lefevere zijn koersfiets aan de haak hee...

© Marcel Anckaert | collection KOERS Patrick Lefever is victorious in Gullegem Koers (1974). He participated as an amateur. https://servicekoers.be/en/stories/patrick-lefevere-the-cyclist by Dries De Zaeytijd on 01 March 2022 Despite his 'retirement', cycling still dominates Patrick Lefevere's daily life. The West-Fleming has more than fifty years of cycling under his belt. First as a rider, later as a successful team leader. During an interview in KOERS he talks about his cycling career and the switch to the support car. World champion as mentor "Racing was ingrained in my family on my mother's side. My aunt, my mother's sister, and her husband were fervent cyclists. As a young boy, I was allowed to go to the races in the Renault of uncle André and aunt Maria. This was back in the days when there were pockets on the front of the cycling jerseys and the bottles were mounted on the handlebars in a double bottle cage. The bottles were made of aluminium and clatte...

ILLUSTRATION: DAVID HUMPHRIES Rooney the manager cannot escape the celebrity machine or his vivid teenage past He was the last great English footballer from a more ragged time 4 Jan 2025 - THE GUARDIAN / Sport Barney Ronay Re-centre your de-centred centre. Thirty-seven new year wellbeing tips on how to simplify your wellbeing tips. I lost seven inches of neck fat without visiting a gym, changing my diet or having any neck fat to begin with. The problem with this kind of new year newspaper stuff, the endless weekend articles about how to make yourself feel better, is that it is usually quite complicated. There is a need to understand things, balance your energies, interact with a baffling digital world. The fact is most people, and definitely most men, would be happiest if they could just spend every day smashing up garden statues with a hammer. Lie in a pile of leaves for a bit. Eat cheese with a penknife. Spend the afternoon burning a big pile of cardboard boxes. At the end of which s...

Pep Guardiola plays the game on the pitch out in his mouth RYAN BROWNE/SHUTTERSTOCK Pep has been overthinking it. Not masticating with his normal ease 4 Jan 2025 - Sport Simon Hattenstone Nothing fascinates in football quite like the inside of Pep Guardiola’s head. And nothing exemplifies the complexity of that head more than what gets chewed, chomped and honed in there until it’s eventually discharged like a bullet. Yes, I’m talking about the Pep spit. And it’s in the Pep spit that we can begin to understand his quest for perfection and its recent unravelling. Spitting is regarded by many as uncouth. But Pep has elevated the common-or-garden gob into an art form. Sometimes, I find myself watching his great expectorations more closely than the actual football. For it’s in the frequency, globularity and texture of those magnificent balls of spit that he shows himself at his most naked. Perhaps we shouldn’t be surprised. After all, these supreme spheres are atoms of Guardiola. Put enough...

3 Jan 2025 - Corriere della Sera / Sette DI SARA GANDOLFI Sono gli ultimi duellanti dell’ideologia. Il rosso e il nero . L’ex operaio metalmeccanico, storico leader del Partito dei lavoratori, contro l’economista da talk show , guida del neonato movimento La Libertad Avanza . Il portabandiera della sinistra terzomondista, che rialza la testa all’ombra della Cina, e il portavoce del turbo-capitalismo populista, un ossimoro di tendenza sotto l’ala USA di Trump. Il brasiliano Luís Inácio Lula da Silva, 79 anni, e l’argentino (ora con passaporto italiano) Javier Gerardo Milei, 54, non si sopportano, e non fanno nulla per nasconderlo. Divisi dai modelli – lo Stato sociale keynesiano versus l’anarco-liberismo del laissez-faire – sono i rivali alla guida delle due più importanti economie dell’America Latina, che cercano un posto al sole nel futuro Nuovo ordine mondiale. Con obbiettivi opposti: Lula difende il multilateralismo e rivendica «una nuova governance globale» perché «l’esclusione d...

Liverpool’s manager has resisted any temptation to rebuild in his own image while his United counterpart has made things worse by seeking to impose a template Amorim came to United advertising in advance the exact tactical shape his teams would play 4 Jan 2025 - THE GUARDIAN / Sport Barney Ronay Perhaps the most striking aspect of Ruben Amorim’s time at Manchester United is the physical effect of the job, the altered optics. Amorim turned up at Old Trafford looking like a handsome pirate: the jawline, the seigneurial smile, the elite Euro-cardigan styling, the sense that here is someone who smells at all times of high-spec automobile upholstery. Seven weeks in he has the air of a doomed royal hostage, shuttled joylessly from corridor to touchline by unseen handlers. The smile has fractured, the shoulders have drooped. Most recently United’s head coach has developed a habit of dropping down on to his haunches mid-match and staring deep into the Old Trafford turf, as though searching fo...

SONO AUMENTATE DISOCCUPAZIONE E CRIMINALITÀ, NELLE TOWNSHIP SI MUORE ANCORA PER UN FARMACO CHE MANCA 3 Jan 2025 - Sette DI CARLO BARONI Ci sono Paesi antichi che sanno coniugare solo al futuro. Non vivono il presente e rimuovono il passato. Come eterni adolescenti che faticano a crescere. Il Sudafrica è uno di questi Paesi. Sospeso tra uno ieri da dimenticare e un domani da sognare (più che da inventare). L’intera Africa australe è come una matrioska che bisogna aprire per scoprire che dentro ce n’è un’altra. Una terra in continua evoluzione. Qui la Storia si è scritta con tutte le sfumature degli inchiostri. Ci trovi la rabbia e l’amore. I pregiudizi più biechi e gli ideali più elevati. Charles Darwin era convinto che questa fosse la culla dell’umanità . Forse anche perché è la terra dove tutto sembra prendere Vita. A trent’anni dalle prime elezioni libere, dal primo presidente nero (Nelson Mandela) il Sudafrica si trova di fronte a un nuovo inizio . L’ennesimo. La Rainbow Nation ha...

Turno-trabocchetto, la 14a di Serie A, e non solo per le due capolista: Trento, prima per differenza canestri, caduta - ancora - a Casale Monferrato con Tortona, è inciampata anche in Eurocup col Bahçeşehir College Istanbul; e di nuovo in casa affronterà Cremona, penultima a 4 punti. Brescia invece, nel primo anticipo del sabato, andrà al PalaVerde contro Treviso, decima a 12 con Sassari e in lotta per un posto nella Final Eight di Coppa Italia. In cinque le già qualificate.  Al trio di testa - Trento, Brescia, Trapani - si sono aggiunte Reggio e Bologna, quarte a 18 punti e impegnate al PalaBigi nel derby emiliano. E con una Virtus che ha fallito la mission (quasi) impossible alla OAKA contro il Panathinaikos campione d'Europa: -21 per la Virtus dopo il -29 dell'Olimpia . A due giornate dalla fine del girone di andata, tutto ancora aperto per gli altri tre slot. Scontro diretto ma a distanza fra Milano e Tortona, appaiate a 16. L'Olimpia, dopo la sofferta vittoria esterna ...

Mirotic e la difesa Milano passa a Lione  Messina: «Ci siamo» Riscatto - Senza Causeur e dopo tre sconfitte di fila l’EA7 concede a Maledon e all’Asvel appena 66 punti In una serata poco brillante al tiro Leday e Bolmaro chiudono l’area ai francesi. È una vittoria cruciale in chiave playoff 3 Jan 2025 - La Gazzetta dello Sport  Di Giulia Arturi  © RIPRODUZIONE RISERVATA Conta come si finisce. Banalità? Verità. Milano vince una partita importante, contro una squadra atletica, in forma (seppure con problemi di infortuni), su un campo difficile. E come lo fa? Con un 4/4 da 3 per chiudere il match. Detta così, non farebbe notizia, d’altra parte Milano è la migliore squadra nel tiro dalla lunga. Se non fosse che, fino alla tripla di Shields a 4’29” dalla fine, L’EA7 era 3/21. Il miglior quarto offensivo è l’ultimo, quello che conta. L’EA7 sopravvive a una serata in controtendenza rispetto agli 86.7 punti di media. E come lo fa? Con la difesa, concreta: solo 66 punti subiti (ma...

Leader - Alessandro Pajola, 25 anni, 4 assist di media in Eurolega  Ancora senza Shengelia, la Virtus cerca l’impresa.  Pajola: «I greci hanno talento e volano. Servirà attenzione» 3 Jan 2025 - La Gazzetta dello Sport Di Giorgio Burreddu © RIPRODUZIONE RISERVATA Niente calcoli, lo sport è fatto di slanci. Pure se l'aritmetica ti dice che gli obiettivi sono lontani e raggiungerli non è possibile. Ma contro il Panathinaikos, all'OAKA, la Virtus Bologna guarda oltre la classifica. Senza affanni. Alla ricerca di punti, l’Eurolega non è ancora finita. «Affrontiamo una delle migliori squadre della competizione, che gioca molto bene, soprattutto in casa. Predilige un basket aggressivo e con Nunn, Sloukas, Grant e Brown ha tante soluzioni in termini di punti segnati e assist», dice Dusko Ivanovic. La cura del coach, arrivato al posto di Luca Banchi, sta facendo effetto. Si vede, si sente. Soprattutto in difesa, dove le statistiche sono migliorate rispetto a qualche mese fa. Rimbalzi...

Retraité depuis trois jours, le Colombien en a fini avec une carrière de dix-neuf ans qui l’a vu se mêler aux meilleurs, fier et exubérant, après une enfance difficile dans un pays où les narcotrafiquants lui ont volé son père. “À chaque épisode de ma vie où je pensais que j’étais foutu, je me disais:  c’est pas si difficile, tu es passé par quelque chose de bien pire.  En fait, j’ai vraiment eu beaucoup de chance '' “Vu d’où je viens et où je me trouve aujourd’hui,  je peux dire que j’ai atteint l’objectif '' 3 Jan 2025 - L'Équipe PIERRE MENJOT Il était l’un des animateurs des podiums protocolaires avant le départ des courses. Il s’y baladait, casque de Viking sur la tête, tout sourire, à multiplier les photos. Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost) a donné ses derniers coups de pédale en 2024, à 37 ans, mais il a profité jusqu’au bout d’une carrière qui l’a sauvé. Lui, le gamin d’Urrao, village de la région de Medellin (Colombie), à 1 800 mètres d’altitude, arrivé...