Wiggo, il signore del tempo

E' un Sir, e in quanto tale è stato di parola, Sir Bradley Wiggins. "Posso battere Tony Martin" aveva detto alla vigilia della cronomondiale di Ponferrada. Detto, fatto.

Wiggo è il nuovo campione del mondo a cronometro, categoria Elite, dopo un triennio di dominio assoluto del tedesco, degnissimo successore del recordman Cancellara, l'unico nella storia a fare poker. Un'egemonia interrotta a metà - e solo nel 2008 - da un altro tedesco, Bert Grabsch.

La vera notizia però non è tanto Wiggo che conquista così il suo primo titolo iridato su strada dopo i sei della pista nell'inseguimento individuale e di squadra. O che l'ex pistard abbia completato la sua personalissima Triple Crown, la tripla corona, fatta di ori mondiali e olimpici su pista e strada e persino il Tour de France. La vera notizia è che il 34enne britannico del team Sky ha battuto un marziano, anche se complice il ginocchio sinistro che tormenta Martin dalla caduta nella prima tappa del Tour 2013.

Nell'anno in cui Cancellara - primo al Fiandre, secondo a Sanremo, terzo alla Roubaix - punta alla prova in linea, poteva riuscirci solo Wiggo: ai Mondiali, contro il tempo Martin lo aveva già battuto due volte: a Copenhagen 2011 e l'anno scorso a Firenze.

Quest'anno però, aveva contro un Wiggins stellare, che ha percorso i 47 km del circuito spagnolo di Ponferrada in 56'25"52 alla media di 50,1 km orari. Martin ha chiuso a 26 secondi, con l'argento; l'unica medaglia che gli mancava dopo i tre ori e i due bronzi. Terzo, a 41 secondi, l'olandese Doumolin, che per sette secondi ha buttato giù dal podio il bielorusso Kiryienka. Sesto a 1'12" il nostro Adriano Malori; giornataccia invece per l'altro azzurro, Dario Cataldo: 30esimo a 3'25".
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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