MAESTRI DI BASKET - Addio a Tex Winter, il Triangolo sì (2018)
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di CHRISTIAN GIORDANO ©
SKY SPORT 24 ©
Sarà stato per la pelle così liscia e gli occhi tanto vividi, ma ha sempre dimostrato 25 anni di meno. Forse perché è sempre stato - almeno - un quarto di secolo avanti a tutti.
E forse perché su quella pelle i raggi ultravioletti han inciso ben poco: una vita in palestra, la sua. Devota al basket, il suo grande amore con cui la moglie Nancy, i figli Chris, Brian e Russ e i tre nipotini hanno sempre saputo di dover convivere.
Texano di Wellington, classe '22, Morice Fredrick "Tex" Winter era più un figlio della Grande Depressione che della guerra, ma la fame l'ha assaggiata, e soprattutto per questo mai ha rifiutato un pasto gratis: ne conosceva il valore, e il prezzo.
Winter se n'è andato a 96 anni, e la sua eredità - tecnica e umana - ci accompagnerà per altrettanti. L'artefice - non l'inventore, quello fu Sam Barry a USC - del famoso attacco "a Triangolo", o Triple Post Offense, all'inizio così inviso a Jordan e poi determinante nei due Threepeat dei Bulls, ha cambiato per sempre non solo la storia ma l'essenza stessa del gioco.
A Chicago arrivò a 63 anni, ma lui allenava già da 38.
Al college, Southern California, aveva giocato coi futuri Hall-of-Famers Alex Hannum e Bill Sharman; e a baseball contro Jackie Robinson.
Nel '47 era uno dei primi tre saltatori con l'asta, e solo lo stomaco gli portò via i Giochi di Londra '48.
A Kansas State fu lui a reclutare Dean Smith, futura icona di North Carolina, e in 15 anni vinse 8 titoli della Big Eight, compreso quello del '58 nel derby con la Kansas di Wilt Chamberlain.
Molti lo ricorderanno per gli 11 titoli NBA da storico assistente di Phil Jackson ai Bulls di Jordan e ai Lakers di Shaq e Kobe, ma Tex Winter è stato molto altro. È stato il basket che non c'era, e l'America che non c'è più.
CHRISTIAN GIORDANO ©
Sky Sport 24 ©, 11 ottobre 2018
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