Football Leaks: l'UEFA paga i top club e salva PSG e City


Mano tesa - e ricca - verso i grandi club per evitarne la Super League e troppo morbida sulle presunte violazioni dei "cugini" Manchester City e PSG in tema di Fair-Play Finanziario, il tutto con documenti che comproverebbero - condizionale d'obbligo - le responabilità di Michel Platini e Gianni Infantino, che dell'UEFA erano allora il presidente e il segretario generale.

Secondo Football Leaks, la cui inchiesta è stata ripresa da Der Spiegel in Germania, Marca in Spagna, l'Équipe in Francia e l'Espresso in Italia, la UEFA avrebbe così evitato che le grandi d'Europa partissero con una propria competizione concorrenziale a Champions e Europa League, già presentata da Andrea Agnelli (presidente Juve) e Karl-Heinze Rummenigge (presidente Bayern) alla Bocconi nel gennaio 2016. E potenzialmente pronta a partire dal 2021, con obbligo di presenza ventennale per gli 11 top club fondatori: Bayern, Arsenal, Chelsea, le due Mancunian, Liverpool, PSG, Juventus e Milan, Barcellona e Real Madrid.

La stessa UEFA inoltre non avrebbe penalizzato adeguatamente PSG e Man City, le cui violazioni per il biennio 2011-2013 sarebbero state stimate - da revisori indipendenti - in oltre 200 milioni di euro per il Paris Saint-Germain e poco meno di 190 milioni di euro per il Manchester City. Sforamenti tali che avrebbero dovuto portare alla esclusione dalla Champions League.

Pronta la replica dei parigini a Marca: "Contratti approvati dalla UEFA nel 2014, non abbiamo barato", ha dichiarato Victoriano Melero, segretario generale del PSG, riferendosi all'accordo di sponsorizzazione con l'Ufficio del Turismo del Qatar.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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