Wevelgem '22, Girmay visto prima


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Biniam "Bini" Girmay, eritreo. Gand-Wevelgem. Centoventisei anni. Storia.

Primo africano a vincere una grande classica, non una Monumento ma pur sempre una delle corse-simbolo del ciclismo.

A neanche 22 anni, li compirà cinque giorni dopo, il 2 aprile. 

E 126 anni dopo la prima partecipazione di un corridore africano nero a una classica: Hippolyte Figaro, alla prima Paris-Roubaix, 1896.


Tale è la portata della storica impresa compiuta dal predestinato eritreo, argento mondiale nelle Fiandre nel 2021 dietro il nostro Filippo Baroncini; nel 2022, 12esimo alla Sanremo e quinto a Harelbeke.

Alla Gand-Wevelgem doveva correre in appoggio a Alexander Kristoff, suo capitano alla Intermarché–Wanty–Gobert; come Christophe LaPorte per Wout Van Aert. 

Avuta via libera nel finale, i due luogotenenti hanno azzeccato - ai -24 km - la fuga giusta con i belgi Dries Van Gestel e Jasper Stuyven, vincitore a Sanremo nel 2021.

LaPorte era - sulla carta -  il più veloce ma Girmay ha anticipato tutti e vinto in scioltezza.

Non vede la moglie Saliem e la loro figlioletta Leila da tre mesi, e la domenica dopo non correrà il Fiandre.

Tornerà - accolto con gli onori di Stato - in Eritrea, con il Ruanda (che nel 2025 organizzerà il primo mondiale africano) l'altro Paese del continente che nel ciclismo ha tradizione e popolarità. 

Mancava solo la Storia, e quella - dopo 126 anni - l'ha scritta Biniam "Bini" Girmay.

PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
domenica 27 marzo 2022

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