Pidcock al Giro
Stella - Tom Pidcock, 25 anni, sullo sterrato delle Strade Bianche 2025:
è arrivato 2° alle spalle di Pogacar
Sterrato o discese, Tom è fantasia pura Novità: 23 squadre
La corsa rosa, come Tour e Vuelta, avrà un team in più: 184 corridori. Il folletto della Q36.5 si unisce a Roglic, Ayuso Van Aert, Tiberi, Bernal e Ciccone
1 Apr 2025 - La Gazzetta dello Sport -
Di Ciro Scognamiglio
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Nei grandi giri 2025 – Giro d’Italia, Tour de France, Vuelta – ci sarà una squadra in più: 23 invece di 22, dunque 184 corridori al via invece di 176. Ieri il Comitato di gestione dell’Uci ha approvato la richiesta del Consiglio del ciclismo professionistico – nata principalmente per sostenere le squadre di seconda divisione - e il Giro d’Italia ha ufficializzato nel pomeriggio gli inviti a questi team Professional, che si aggiungono ai 18 World Tour già sicuri: oltre a Israel-Premier Tech (se l’era guadagnato per il ranking, come la Lotto che si è avvalsa della facoltà di non partecipare), ci saranno le italiane Polti-Visit Malta e VF Group-Bardiani CSF-Faizanè, più le svizzere Q36.5 e Tudor. Rese note pure le wild card del Tour: TotalEnergies, Tudor e Uno-X Mobility, oltre a Israel-Premier Tech e Lotto.
Attesi
Il Giro d’Italia 108 scatterà venerdì 9 maggio da Durazzo, in Albania, per la prima volta nella storia, e si concluderà domenica primo giugno a Roma: oggi mancano 38 giorni al via. Sono tanti i protagonisti attesi: da Primoz Roglic, che andrà a caccia del bis dopo il trionfo 2023, a Juan Ayuso, il talento che dovrebbe essere il rivale più accreditato; da Wout Van Aert, candidato alla prima rosa e capace di accendere ogni tappa, a Egan Bernal, che torna dopo la rosa conquistata nel 2021. Senza dimenticare gli italiani Antonio Tiberi e Giulio Ciccone, entrambi ambiziosi. Adesso gli inviti aggiungono qualità e uomini da seguire: il più titolato è Tom Pidcock, che ha lasciato Ineos per sposare da questa stagione l’ambizioso progetto della Q36.5. Parliamo di una stella, di uno degli atleti più poliedrici del gruppo, che il Giro lo ha già vinto tra i giovani (nel 2020): due ori olimpici nella mountain bike e uno mondiale nel cross, l’Amstel Gold Race e le Strade Bianche, la tappa dell’Alpe d’Huez al Tour de France. Il britannico tra l’altro ha cominciato molto bene la stagione: vanta già quattro successi e il secondo posto alle Strade Bianche alle spalle di Tadej Pogacar. Curioso che ritrovi Van Aert, contro il quale perse l’Amstel Gold Race 2021 per un fotofinish sul quale si nutrono ancora dubbi... La Tudor di Fabian Cancellara, invece, con Julian Alaphilippe proiettato sul Tour de France, dovrebbe portare Marc Hirschi, bronzo iridato nel 2020, l’anno in cui vinse pure la Freccia Vallone.
Speranze
Il capitano della Polti-Visit Malta di Ivan Basso e Alberto Contador sarà il 22enne valtellinese Davide Piganzoli, che nel 2024 al debutto chiuse al 13° posto, secondo italiano dopo Tiberi (quinto): è uno dei nostri giovani più promettenti. E nel lavoro con i giovani si è sempre distinta la VF Group-Bardiani CSF-Faizanè di Bruno e Roberto Reverberi (sempre presente dal 1982, tranne il 2009): l’ultimo è stato Giulio Pellizzari, la rivelazione del 2024 ora passato alla Red Bull ad appena 21 anni, mentre dei buoni risultati in questo inizio di stagione li sta ottenendo Alessandro Pinarello, altro 21enne. Infine, la Israel-Premier Tech punterà per la classifica su Derek Gee, il canadese che nel 2023 mise insieme quattro secondi posti di tappa e che nel 2024 ha chiuso il Tour de France al nono posto.
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