COME CRESCE GANNA, È SEMPRE PIÙ LEADER


11 Mar 2025 - La Gazzetta dello Sport
Di MARCO VILLA*
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Giovedì (6 marzo 2025), dunque quattro giorni prima della crono inaugurale della Tirreno-Adriatico, Filippo Ganna è venuto ad allenarsi al velodromo di Montichiari. E siccome arrivava direttamente da casa sua, alle 9 era già in pista… 

Non è un mistero che quest’anno si dedicherà soprattutto a grandi obiettivi su strada come la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix ma la pista resta un riferimento. L’avevo trovato bene, entusiasta come sempre, ha sistemato leggermente la posizione per la bici da cronometro e immaginavo che fosse pronto per l’inizio della Tirreno-Adriatico: vincere non è mai semplice, ma ero ottimista che potesse farcela. 

A Ganna serviva questo successo perché gli è scappato qualche primo posto nel recente passato, pure per sfortuna. 

Nella crono inaugurale della Tirreno-Adriatico 2024, aveva perso da Juan Ayuso per un secondo: un distacco impercettibile, tra l’altro poco prima della sua prova era caduto il compagno Sheffield e lui non aveva rischiato il tutto per tutto. 

E che cosa dire dell’ultima Milano-Sanremo? Fino alla cima del Poggio aveva corso molto bene, poi la ruota si è afflosciata. Io penso che sia un po’ in credito con la fortuna. 

E dire che quest’anno in Algarve un successo lo aveva conquistato, poi glielo hanno tolto per l’errore di percorso di buona parte del gruppo ma secondo me potevano lasciarglielo. Però nonostante questo non si è scomposto. Ciò dimostra che Filippo continua a maturare, ora che si trova tra i 28 e i 29 anni. Comincia a pensare da leader, è consapevole più che mai di avere un qualcosa sempre in tasca da dare. La sua evoluzione, nell’atteggiamento e nella testa, è evidente. 

Stavolta non va sottolineato solo il successo ma pure la sua prestazione, perché ha vinto nettamente superando i 56 di media. 

Si è allenato molto bene, ha già tanti anni ad alto livello ma è ancora disposto a sacrificarsi nel modo giusto. Per esempio, dopo il Giro dell’Algarve, non è tornato a casa ma è andato direttamente a Gran Canaria, dove era già stato durante l’inverno, per continuare ad allenarsi. E da lì è tornato più tonico. 

Filippo ha sempre introdotto la primavera attraverso la Tirreno-Adriatico. Qui riesce a fare la fatica che gli serve per essere pronto nei momenti chiave. L’asticella quest’anno è particolarmente alta tra Sanremo e Roubaix, se pensiamo anzitutto a corridori come Pogacar e Van der Poel. Non posso sapere adesso come andrà a finire, ma ho fiducia nel fatto che Ganna possa giocarsela fino in fondo.

* ct Italia strada e crono

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