Subito Van der Poel trionfo in Belgio «Vado molto forte»
Mathieu Van der Poel, 30 anni, vince a Dour (Bel) in volata.
A destra il talento francese Paul Magnier, 20, alza la mano sconsolato...
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"Sono molto felice, ma alla Sanremo sarà diverso.
Pogacar? Forse non si rende conto di quanto è forte"
5 Mar 2025 - La Gazzetta dello Sport
Di Ciro Scognamiglio
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In una situazione del genere – 200 metri al traguardo, velocità bassa, sprint lanciato da una posizione di testa – è sostanzialmente impossibile battere Mathieu van der Poel. Sprigiona sui pedali tutta l’esplosività di cui è capace per i secondi che servono e ciao: il resto del mondo comincia dal secondo posto in giù.
Ieri, nella Samyn Classic, semiclassica belga di 199 chilometri da Quaregnon a Dour, è andata proprio così: «Sono molto felice – ha detto l’olandese -. Durante la gara, sentivo di andare forte, molto forte. Ma non c’era il terreno per fare la differenza. Così ho deciso di attendere la volata, l’ho detto ai compagni a 50 chilometri dall’arrivo che a quel punto mi sarei risparmiato per il finale. Sapevo che mi si addiceva. Ma alla Sanremo sarà più dura...».
Benedetta dunque la decisione di anticipare il debutto stagionale su strada, dopo la stagione perfetta del cross (8 successi su 8 gare, compreso il settimo Mondiale) peraltro preceduta dal titolo iridato gravel: in Spagna c’era maltempo, in Belgio no, e poi un compagno della Alpecin si era infortunato. Così MvDP si è concesso questa corsa di un giorno prima della Tirreno-Adriatico, al via lunedì, e ciò gli ha permesso di arrivare a quota 51 successi su strada.
Rivali
Tra gli avversari comincia a serpeggiare un sentimento comprensibile ma anche, in un certo senso, pericoloso: quello di festeggiare il secondo posto come se fosse il primo. Tipo Paul Magnier, il ventenne francese della Soudal-Quick Step che suscita paragoni con il primo Tom Boonen: ieri è stato battuto nettamente. «Mathieu è il mio idolo, già correre nella stessa gara con lui era un sogno, dunque sono felice di questo risultato». È risuonato lo stesso interrogativo della vigilia: non è che a questo punto decida di presentarsi al via della Strade Bianche di sabato, anticipando il primo super duello stagionale con Tadej Pogacar previsto per la Sanremo del 22 marzo? Sono arrivate ulteriori smentite, dovremmo dunque rivederlo a Lido di Camaiore lunedì. Di sicuro è Mathieu van der Poel la risposta più credibile al numero uno del mondo, almeno nelle grandi corse di un giorno.
Scambio
Negli ultimi due Mondiali su strada si sono scambiati le posizioni del podio: a Glasgow 2023, primo van der Poel e terzo Pogacar; a Zurigo 2024, primo Pogacar e terzo van der Poel. Tra di loro è un continuo rimbalzo di complimenti: «Se fossi un bimbo, il mio idolo sarebbe Van der Poel», le parole di Tadej. «Forse non si rende conto di quanto è forte», ama ripetere MvdP. Lo scontro diretto alla Sanremo e al Fiandre è atteso da mesi, molto probabilmente ci sarà la terza puntata alla Roubaix. A van der Poel toccherà, tra l’altro, smentire un riferimento statistico curioso: nel 2019 e 2021 aveva firmato la prima corsa stagionale su strada, senza poi vincere alcun Monumento. Quelli li ha conquistati nel 2020 (Fiandre), 2022 (Fiandre), 2023 (Sanremo e Roubaix), 2024 (Fiandre e Roubaix), quando invece al debutto era rimasto all’asciutto...
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