Fuori dal Kemp
https://nuovoindiscreto.wordpress.com/2010/02/28/fuori-dal-kemp/ di SIMONE BASSO Indiscreto - 28 febbraio 2010 Fermata di bus obbligatoria negli anni Novanta, dalle parti di una meteora splendente; un animale di raro interesse scientifico per caratteristiche e storia personale. Shawn Kemp incarna meglio di chiunque altro l’idea stereotipata dell’NBA helluva player , mefistofelico nell’alternare un talento quasi eccessivo con una zavorra subculturale oltre l’imbarazzo. Al di là del bene e del male, Priest di due e dieci, uno stereotipo ingombrante di quali mostri (nel senso più freak del termine) possa (de)generare un sistema basato sui biglietti verdi; tanti, troppi e subito. Il Kemp come cestista fu importantissimo sia dal punto di vista evolutivo, del gioco, sia da quello politico-sociale: inarrestabile a livello liceale, nello stato (l’Indiana) che vanta la tradizione scolastica più leggendaria, divenne il prospetto più ambito della NCAA. Malgrado i test d’