Man Utd, Musk, CR7 & Giggs: il buio oltre le stelle
Di questi tempi, al derelitto United per risollevarsi andrebbe bene chiunque. Anche venisse da Marte.
O chi per primo vorrebbe sbarcarvi. Come Elon Musk, il plurimiliardario che a marzo aveva spostato quella deadline al 2029.
In fondo mancano appena sette anni, tanti quanti ne sono serviti a Ferguson per vincere la prima delle sue tredici Premier.
Dieci invece ne saranno passati, al termine di questa, iniziata dai Red Devils come peggio non si può, dal suo addio del 2013.
Da allora uno sprofondo rosso tecnico e di bilancio, con un debito da quasi 600 milioni di sterline che ha reso Avram e Joel Glazer, se possibili, ancora più invisi dalle parti di Old Trafford e dintorni.
Come non bastassero gli zero punti in due giornate con Brighton e Brentford, cui pure ha strappato Eriksen, al derelitto United di questi tempi mancavano solo lo "scusate, scherzavo", via-twitter di Musk, prima l'Aventino di Cristiano Ronaldo, poi i suoi malumori via-instagram e ora l'ammonizione della polizia per il telefonino distrutto al tifoso al Goodison Park lo scorso 9 aprile.
Infine, come trade-union di un passato sempre più lontano e irripetibile, ecco Giggs che, citato in tribunale per la presunta aggressione del primo novembre 2020 all'allora sua fidanzata Kate Greville, ha definito la notte trascorsa in cella "la peggior esperienza della mia vita".
Anche da Marte, il buio oltre le stelle.
PER SKY SPORT 24 ©, CHRISTIAN GIORDANO ©
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