Addio a Gaiardoni, la leggenda del Sante corridore
https://open.spotify.com/episode/5MMcQtGDvJifIF37np5Y9t I Bartali & Coppi della pista. Quando nei velodromi la scuola italiana dominava. Maspes e Gaiardoni, Gaiardoni e Maspes. Più diversi non si può, e nemmeno si vuole. L'uno, uno sciur di città pieno di dané ; l'altro, parole sue, "un campagnolo figlio di un operaio senza una lira". L'Antonio, milanese di Cesano Maderno, classe '32, già professionista a vent'anni e per ben 15; il padre era proprietario di lavanderie, e Antonio al mitico Vigorelli arriva in Maserati. Sante Giovanni, per gli amici "Gianni", veneto di Villafranca di Verona, veniva in Fiat 600 "con la portiere che si apriva controvento". Antonio, di sette anni più grande e per sette volte iridato, veloce, astuto, scientifico nello studio degli avversari; talento purissimo quanto epicurèo. Fisico pazzesco, un mese di allenamenti ed era in piena forma. "A me - ammetteva Sante - ce ne volevano quattro"; ma poi...