Giro d'Italia 1987
Tratto dall'autobiografia:
"I miei primi 80 anni"
di Bruno Reverberi (con Angelo Costa)
pagina 109, Kriss Edizioni (giugno 2024)
Tappa di Sappada. È stata raccontata un'infinità di volte, ma non sempre con esattezza. Andò via un gruppetto con (Stephen) Roche e altri sette.
Sull'ammiraglia (la seconda, ndr), della Carrera c'era (Sandro) Quintarelli, che si portò avanti e disse all'irlandese di non tirare. Roche fece finta di niente e continuò a tirare. L'errore della Carrera fu riferire questo comportamento al gruppo, dicendolo a (Bruno) Leali: "Attenti perché quello là davanti non vuol saperne di stare a ruota", il messaggio che circolò. Leali lo disse a Visentini che perse la testa: per il nervosismo, non riuscì più ad andare avanti. La sua non fu una crisi fisica, ma di nervi. Non avrebbero dovuto fargli sapere nulla. Per non far vedere che a tirare erano loro, chiesero all'Atala di lavorare: Vitali si mise davanti e riavvicinò il gruppetto dei fuggitivi, ma Visentini non tenne la maglia. Dalla polemica che ne conseguì venne fuori una frattura che ancora oggi non si è ricomposta. "Vedrete che domani (stasera, ndr) qualcuno andrà a casa", disse Visentini all'arrivo: non si capì mai se parlava di se stesso o di Roche.
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