Piero Pieroni, da talent scout a dirigente delle due ruote


Una vita nel ciclismo guidando grandi campioni

LUCCA - Un altro grande sportivo e iscritto a questa sesta edizione del Premio fedeltà allo Sport Provinciale 2002 è Piero Pieroni. 

Nato nel 1944 a Gragnano, dove risiede è il rappresentante esclusivo in Italia di numerosi gruppi sportivi ciclistici stranieri. Un ruolo di responsabilità raggiunto dopo più di 40 anni di esperienza professionale. Nella sua lunga carriera, infatti, Pieroni ha ricoperto con grandi capacità tutti i ruoli: dall'atleta, al massaggiatore sportivo, all'allenatore fino a divenire dirigente.La sua attività agonistica nasce nel 1959 e per 4 anni indossale vesti di atleta, passando dalla categoria Esordienti fino ad arrivare ai Dilettanti. Inseguito diviene massaggiatore sportivo, grazie al diploma conseguito al Centro Tecnico di Coverciano (Firenze), al corso di massoterapista tenutosi al Sant'Orsola di Bologna e al diploma di fisioterapista ottenuto a Pisa. In questa veste passano sotto le sue mani indiscussi ed affermati campioni, quali il grande Francesco Moser (seguito da Pieroni per ben 8 anni, sin dai tempi in cui militava nei dilettanti), Bitossi, Fuchs, Colombo, Jimenez. Nel 1974 partecipa ai campionati del mondo con la nazionale italiana di ciclismo,dove collabora con Mario Ricci, Nino de Filippis e in particolar modo con il maestro Alfredo Martini. 

Nel curriculum di Pieroni sono annotate anche due prestigiose tappe conseguite in qualità di commissario tecnico: quella con la nazionale russa (che vantava tra le sue file campioni del calibro di Konychev, Ugrumov, Ivanov, Tchmil e Abdujaparov, campione del mondo in Giappone) e in seguito la nazionale danese (nella quale vi era il campione del mondosu pista a Barcellona, Orsted). Il percorso professionale prosegue con il diploma di direttore sportivo conseguito presso la scuola centrale dello sport di Roma (Coni) e con ildiploma di team manager ottenuto alla Bocconi di Milano. Agli inizi degli anni `80, in qualità di dirigente, riesce a formare squadre ciclistiche:Santini, Selle Italia, Fiorella Mocassini, Birra Whurer, Faninie la grande Gis Gelati.Tra i nomi di rilievo sotto le sue direttive spiccano Bitossi, Basso, De Vlaeminck e Saronni. Successivamente la grande esperienza e l'ottima preparazione teorica gli consentonodi divenire dirigente di società molto quotate come l'AlfaLum, Seur, Mapei, Navigare Bluestorm e Scrigno. Alla fine del 2000 lascia l'ammiraglia per dedicarsi al settore tecnico. (maurizio rossi)

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