Argentina-Brasile, altro che amichevole! Messi contro Dinho

17 novembre 2010

di Christian Giordano

Il derby non finisce mai. E le sue scorie se le porta dietro persino in Qatar. Non solo gli infortuni, che hanno evitato a Milito e a Pato la trasferta a Doha per Argentina-Brasile, il derby, se ne esiste uno, del calcio mondiale. Altro che amichevole, per Zanetti e Coutinho da una parte e Thiago Silva e la doppia R dall'altra: Robinho e Ronaldinho. La strana coppia (impossibile per Allegri, nonostante lo stop di Pato) proprio per l'infortunio del "Papero" è la prima vera scommessa del nuovo ct, Mano Menezes: Ronaldinho e Robinho nel tridente con Neymar, le stelle del passato, del presente e del futuro tutte insieme coraggiosamente.

Un lusso insostenibile per Batista, che non avrà gli infortrunati Tévez e Aguero. Confermato ct fino al 2014, "el Checho" guida una Seleccion che non batte la Seleçao dal giugno 2005: 3-1 a Buenos Aires nelle qualificazioni mondiali per Germania 2006. Da allora, per l'Albiceleste, 2 gol fatti e 13 subiti contro il Brasile, che nell'ultimo precedente, il 5 settembre 2009 a Rosario, la Città di Messi, ha vinto 3-1.

"E' ora di battere il Brasile", ha detto la Pulce, che in nazionale sembra il fratello scarso del fenomeno che veste blaugrana. In attacco farà coppia con il sempre più decisivo Higuain nel 4-4-2 con Zanetti e Burdisso in difesa, Pastore a centrocampo con Banega e Di Maria esterni e Mascherano davanti la difesa. Anche in un Brasile che pù sperimentale non si può, solo panchina per Coutinho. Per lui, chiuso dal fattore R2, il derby sembra proprio non finire mai.

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