FOOTBALL PORTRAITS - A Christmas Carroll (2011)


Guerin Sportivo © n. 4, aprile 2011 
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G. Ma non è questo il Punto. O forse sì. G come Gateshead, la stessa città di Paul Gascoigne. Se vi siete commossi guardando Santi Muñoz che in Goal si allena sotto la pioggia nel cielo plumbeo di Newcastle, sapete cos’è la maglia del Newcastle United per la Toon Army. 

L’esercito dei tifosi Magpies che non sanno che farsene dei 41 milioni di euro donati in gennaio dal Liverpool per portargli via il gigante guerriero con la pony tail, la coda di cavallo, che prima di infortunarsi aveva segnato 11 gol in 13 partite. Col 9 bianconero doveva essere l’erede di Jackie Milburn, Malcolm Macdonald, Alan Shearer. Invece, è già storia. Più da tabloid che di campo. 

Hat-trick nel 6-0 dei Villans alla seconda di campionato, sulla fedina tre arresti per aggressione. Il più grave, a ottobre, per aver picchiato la (ex) ragazza, la 18enne modella e ballerina part-time Laurie Henderson, che lo aveva beccato mezzo nudo con un’altra, Holly Richardson. Carroll ha negato, ma il tribunale di Hexham lo ha fatto uscire su cauzione e arresti domiciliari light: a casa di capitan Kevin Nolan, tranne che nei giorni di partita. Non è bastato: orgia con due ragazze, signora Nolan scappata da casa e polizia allertata per droga.

Cresciuto nella Joseph Swan School di Gateshead, dove è nato il 6 gennaio 1989, Carroll entra nella Academy del Newcastle nel 2005. E ha le italiane nel destino. In prima squadra debutta in Coppa UEFA contro il Palermo: a 17 anni e 300 giorni è il più giovane Magpie in campo nelle coppe europee. Il primo gol lo segna nel 2-0 in amichevole alla Juventus il 29 luglio 2007. Buffon gli predice «un grande futuro». Su quello, il Liverpool ha scommesso.

Dopo i mediocri sei mesi in prestito al Preston North End, rientra al Newcastle nel gennaio 2009. A settembre fa coppia con Ameobie e con 19 gol in stagione (17 in Championship) riporta i Magpies in Premier. Dopo 4 gol in 8 caps con la Under 19 e 2 in 5 con l’Under 21 di Stuart Pearce, settantun, dimenticabili minuti per Fabio Capello nell’1-2 di Wembley contro la Francia. Il resto (arresti, risse, sbronze) è cronaca, e in squadra con Joey Barton poteva anche andare peggio.

CHRISTIAN GIORDANO ©
Guerin Sportivo © n. 4, aprile 2011


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