C-Reality show
Ronaldo è tornato a segnare contro il Malaga e lo ha fatto alla sua maniera: 3 gol in 15 minuti.
La notizia non è la tripletta di Cristiano Ronaldo in un quarto d'ora, o il 4-0 in 45' al Malaga degli sceicchi asfaltato in trasferta senza neanche accelerare. La notizia, che preoccupa il Barcellona di Pep Guardiola, è che CR7 e con lui il Real ha ricominciato a divertrsi, a giocare per il gusto di farlo prima ancora che per vincere. Solo pochi mesi fa Ronaldo, frustrato dalla tattica attendista e speculativa di José Mourinho nei troppi Clásicos della scorsa stagione, diceva che giocare così non faceva per lui.
Polemiche lontane, perché il meglio di sé, Mou e le sue squadre, lo danno il secondo anno. È successo al Porto, al Chelsea e all'Inter: e forse sta accadendo al Madrid. Perché questo Real gioca non "alla" ma "da" Barcellona: niente tiqui-taca ma aggressione altissima, e poi fantasia al potere con una rosa infinita, soprattutto davanti: se Özil va in panchina, gioca Kaká e il genio lo fa Di María con due assist sublimi.
Il gol, poi, con Benzema in Champions League o Gonzalo Higuaín nella Liga, non è un problema. L'importante è che CR7, come allo united, sia tornato a divertirsi. il suo non sarà el gol del siglo, come quello di Johan Cruijff col Barca all'Atlético Madrid il 22 dicembre 1973, ma può fermare la squadra del millennio. Se c'è qualcuno che può riuscirci, quelli sono CR7 e Mou, Speciale soprattutto al secondo anno.
La notizia non è la tripletta di Cristiano Ronaldo in un quarto d'ora, o il 4-0 in 45' al Malaga degli sceicchi asfaltato in trasferta senza neanche accelerare. La notizia, che preoccupa il Barcellona di Pep Guardiola, è che CR7 e con lui il Real ha ricominciato a divertrsi, a giocare per il gusto di farlo prima ancora che per vincere. Solo pochi mesi fa Ronaldo, frustrato dalla tattica attendista e speculativa di José Mourinho nei troppi Clásicos della scorsa stagione, diceva che giocare così non faceva per lui.
Polemiche lontane, perché il meglio di sé, Mou e le sue squadre, lo danno il secondo anno. È successo al Porto, al Chelsea e all'Inter: e forse sta accadendo al Madrid. Perché questo Real gioca non "alla" ma "da" Barcellona: niente tiqui-taca ma aggressione altissima, e poi fantasia al potere con una rosa infinita, soprattutto davanti: se Özil va in panchina, gioca Kaká e il genio lo fa Di María con due assist sublimi.
Il gol, poi, con Benzema in Champions League o Gonzalo Higuaín nella Liga, non è un problema. L'importante è che CR7, come allo united, sia tornato a divertirsi. il suo non sarà el gol del siglo, come quello di Johan Cruijff col Barca all'Atlético Madrid il 22 dicembre 1973, ma può fermare la squadra del millennio. Se c'è qualcuno che può riuscirci, quelli sono CR7 e Mou, Speciale soprattutto al secondo anno.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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